Pesaro

Fano fa rima bicicletta: per il quarto anno consecutivo sventola la bandiera gialla di Fiab-ComuniCiclabili

In una scala che va da un minimo di 1 fino ad un massimo di 5 punti, Fano si è aggiudicata una valutazione di 4, rivelandosi una delle realtà della Penisola più all’avanguardia

FANO – La Città della Fortuna ma anche delle due ruote, meglio se quelli a pedali. A Fano, per il quarto anno consecutivo, sventola la bandiera gialla di Fiab-ComuniCiclabili.
Un alloro importante che certifica l’attenzione e la sensibilità dell’amministrazione sulle tematiche green e sul trasporto ecologico. Il riconoscimento valuta e qualifica il grado di ciclabilità dei comuni: ad essere state insignite sono state 150 città italiane, di cui 9 sono new entry, tra cui Milano.

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In una scala che va da un minimo di 1 fino ad un massimo di 5 punti, Fano se n’è aggiudicata 4, rivelandosi una delle realtà della penisola più all’avanguardia. I criteri sensibili presi in considerazione sono stati il cicloturismo, gli interventi per la moderazione del traffico e della velocità, il continuo impegno per il realizzazione di itinerari ciclabili, la promozione delle politiche volte alla sostenibilità. Nonostante i rallentamenti dovuti al covid, la progettazione di nuovi itinerari ciclabili è stata al centro della visione di sviluppo dell’amministrazione, tanto che tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo verranno completate nuove infrastrutture sostenibili.

«È davvero gratificante – chiosa Seri – che la nostra città sia stata riconosciuta ciclabile e sostenibile per il quarto anno consecutivo. Un traguardo che premia e gratifica il nostro impegno nella promozione e realizzazione di infrastrutture e politiche a favore della bicicletta, con un punteggio molto alto. Voglio ringraziare l’assessore, gli uffici e il personale che hanno contributo a raggiungere questo risultato. I centri urbani, soprattutto quelli che possono beneficiare di una conformazione strutturale consona, hanno il dovere di spingere affinché la mobilità sia sostenibile attraverso l’utilizzo della bicicletta. I centri urbani vanno preservati con politiche che tutelino la bellezza paesaggistica, migliorando la qualità della vita».

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