Pesaro

A Fano la Basilica di Vitruvio? Se confermato il ritrovamento sarebbe una scoperta archeologica inestimabile ma non mancano i dubbiosi

Se confermato si tratterebbe di un ritrovamento leggendario a cui storici ed archeologi danno la caccia da tempo immemore

I ritrovamenti attribuiti alla Basilica di Vitruvio
I ritrovamenti attribuiti alla Basilica di Vitruvio

FANO – Una scoperta che, se confermata, si ergerebbe tranquillamente in cima al podio delle reliquie archeologiche più importanti rinvenute sul suolo nazionale negli ultimi 50 anni e più: stiamo parlando della presunta Basilica di Vitruvio, architetto attivo nella seconda metà del I sec. a.c., citata nel suo trattato ‘De Architectura’; un ritrovamento leggendario a cui storici ed archeologi danno la caccia da tempo immemore.

Ma facciamo un passo indietro: i resti potrebbero essere emersi a Fano a seguito di lavori edili. Da subito si è intuito che ci si trovava di fronte ad un importante edificio con funzione pubblica di epoca romana, nell’area in cui, secondo alcuni, sarebbe localizzata la celebre basilica. I funzionari della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Ancona-Pesaro Urbino e il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale hanno eseguito delle rilevazioni con un drone sui resti di un importante edificio pubblico romano ricco di marmi pregiati.

Le osservazioni, fa sapere la Soprintendenza, hanno consentito di definire con più precisione le aree di intervento e fornire una completa panoramica della parte del sito venuta alla luce. La collocazione, la tipologia della struttura, la ricchezza della pavimentazione e la presenza, anche sulle pareti dei locali, di coperture marmoree, permette di ritenere che possa trattarsi di un importante edificio pubblico romano di epoca augustea (I sec. a.C. – I sec. d.C.). «Non si esclude che possa, addirittura, trattarsi della Basilica di Vitruvio – si è sbilanciata all’Ansa giorni fa l’archeologa della Soprintendenza Ilaria Venanzoni -. Non resta che attendere le risultanze di una più approfondita attività di scavo e analisi del complesso».

Intanto la notizia è rimbalzata sui media nazionali facendo capolino sui principali Tg, sollevando orgoglio di sindaco e giunta. «Ho avuto il privilegio di poter fare un sopralluogo – ha riferito il vice Sindaco Fanesi -, e anche se non sappiamo ancora di che edificio si tratti il ritrovamento è di altissimo livello. Lo dimostra l’impiego di marmi rari, come ce ne sono pochi in Italia. Che sia la volta buona? – ha proseguito Fanesi -. Non lo sappiamo, ce lo potrà dire la Soprintendenza. Sicuramente in questa città c’è ancora tanto da scoprire».

L’entusiasmo, contagioso, è stato ripreso e condiviso anche da Giorgia Latini, vice presidente della commissione Cultura della Camera dei Deputati: «La notizia della scoperta dei resti romani nel centro storico di Fano è di per sé rilevante, ma diventerebbe di eccezionale importanza se fosse confermato che quello che sta emergendo appartiene alla Basilica di Vitruvio, edificio di cui si legge ampiamente nel celebre trattato vitruviano “De Architectura” e che per lungo tempo è stato una sorta di primula rossa dell’archeologia. Da marchigiana attendo con emozione l’esito degli scavi, mettendomi a disposizione per supportare la ricerca e augurandomi che possa davvero vedere la luce l’unico edificio del quale l’architetto romano scrive di aver curato la costruzione».

Ad interessarsi della scoperta è stato anche il deputato Antonio Baldelli: «Se confermato – ha detto il parlamentare – sarebbe una scoperta di grande prestigio per Fano e per le Marche. Forse la scoperta più importante per la nostra regione dopo quella avvenuta il secolo scorso che vide riaffiorare dalla terra il complesso di epoca romana dei Bronzi Dorati di Cartoceto di Pergola» ma non manca chi, comprensibilmente, getta acqua sul fuoco e spegne i facili entusiasmi tra cui Gabrielle Baldelli, ex soprintendente delle Marche secondo cui, se fosse confermato il ritrovamento di un edificio di almeno cinque vani come dichiarato dalla Soprintendenza, allora non si potrebbe trattare della Basilica di Vitruvio. Si attendono a brevissimo nuovi riscontri di quella che sarà una vicenda che sicuramente animerà il dibattito nei prossimi mesi.

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