Pesaro

Fano, l’appuntamento con la escort finisce con una tentata estorsione

La ragazza e i due protettori hanno minacciato il cliente. Dopo un inseguimento in autostrada la polizia li ha arrestati

FANO – L’appuntamento con la escort finisce con una tentata estorsione e un inseguimento in autostrada. Prostituta e i due protettori arrestati.

Il fatto è accaduto nella notte tra martedì e mercoledì quando un fanese di 35 anni si è messo in contatto, tramite un portale di incontri a pagamento, con una 20enne romena. I due hanno stabilito una cifra, circa 50 euro per la visita della escort a domicilio, nella zona di Metaurilia.

La ragazza, varcate le porte di casa, ha cambiato le carte in tavola pretendendo la cifra di 300 euro. Il fanese non ha voluto dare di più di quanto deciso. Ma la escort ha iniziato a minacciarlo dicendo che lo avrebbe denunciato perché lui l’aveva violentata.

Il diverbio è andato avanti finchè lei, stizzita, avrebbe preteso almeno 100 euro per il disturbo di essere arrivata da Rimini. Poi la minaccia di tornare con due suoi amici. E così è stato, di lì a poco è arrivata con due romeni, sulla 30ina, i protettori con cui era arrivata dalla vicina Romagna dove i tre, pur senza fissa dimora, stazionano.
I tre hanno suonato all’abitazione del fanese e dalla strada hanno iniziato a minacciarlo di morte. «Se non la paghi ti ammazziamo». Volevano quei 100 euro per il “disturbo”.

La polizia di Fano

L’uomo, spaventato e coi tre in strada che urlavano, ha chiamato la polizia. Sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato di Fano. I due protettori sono scappati mentre la escort e il cliente sono stati intercettati dai poliziotti e portati al commissariato.

Le volanti hanno iniziato a seguire i due romeni che hanno imboccato il casello dell’autostrada a Fano, in direzione nord. Un inseguimento ad alta velocità nell’autostrada deserta. I poliziotti sono riusciti a fermarli a Gabicce. Nel frattempo sono stati circoscritti i fatti e per i tre si è configurato il fermo per il reato di tentata estorsione aggravata dalle minacce di morte e dal fatto di aver agito sotto l’abitazione della vittima.
Non è tutto perché la escort è stata denunciata anche per il reato di calunnia per aver millantato di essere stata violentata dal cliente fanese, cosa non vera.

Il fermo è stato convalidato in tribunale.

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