Pesaro

Fanesi divisi sulla sperimentazione della Ztl in Piazza Costa

La prova fa discutere i cittadini della Città della Fortuna sui suoi reali effetti e sulla possibilità di tentativi simili in ottica futura. Favorevoli e contrari quasi si equivalgono

Ztl in Piazza Costa
Ztl in Piazza Costa

FANO – Nonostante sia ormai di fatto dichiarata conclusa, non si placano le polemiche in merito alla sperimentazione della Ztl in Piazza Costa andata in scena nell’estate 2020 e fortemente caldeggiata dall’assessore Tonelli.

Una prova che, di fatto, ha diviso i cittadini della Città della Fortuna sui suoi reali effetti e sulla possibilità di sperimentazioni simili in ottica futura. Dopo l’annuncio da parte dell’amministrazione e l’entrata a piedi uniti da parte di una minoranza politica, noi di CentroPagina abbiamo deciso di chiedere proprio ai fanesi cosa pensano al riguardo.

Sondaggio Ztl
Sondaggio Ztl

Sono state 75 le persone che sono volute intervenire sul tema mostrando come le visioni opposte quasi si equivalgano. Sono stati 32 (ovvero il 42%) coloro che hanno ritenuto che “Si sia trattato di una prova utile in quanto la pedonalizzazione del centro storico sarà la strada futura da intraprendere”.

Numeri analoghi (43%) per quello che riguarda i detrattori del progetto che hanno ritenuto il progetto “Un’opera con conseguenze negative per il commercio e la viabilità”. Un’altra fazione è stata più specifica e ha parlato di un’operazione nata male in quanto “Non ha tenuto conto dei residenti che pagano per entrare nelle zone pedonali”.

Diversi coloro che si sono schierati a favore dell’operato dell’amministrazione al di là degli esiti effettivi: «L’assessora Tonelli ha avuto almeno il coraggio di provare a cimentarsi in un esperimento, riuscito o no, è l azione che conta. Al contrario di chi non ha argomentazioni, idee innovative e valide e non ci prova neanche, a giudicare il lavoro degli altri siamo tutti bravi» – o ancora – «Ho subito condiviso la sperimentazione proposta dall’Amministrazione comunale. Infatti la scelta è stata approvata e condivisa da tutta l’Amministrazione. Trovo giusto lo spirito e gli obiettivi che sono stati alla base di tale provvedimento».

Non manca però chi, nonostante le buone intenzioni, critica la scelta in quanto priva di una reale pianificazione: «Gli esperimenti non sono tentativi strampalati, cacce al tesoro fatte a casaccio ma percorsi che partono dalla conoscenza dei dati reali e mirano alla verifica di un obiettivo preciso. Tutti elementi che nel piano della Tonelli sono mancati».

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