Pesaro

Ex carcere minorile di Pesaro, sì alla vendita ai privati per la valorizzazione

Passaggio chiave per un recupero dell'intero asse che collega centro e mare. Critiche dall'opposizione

PESARO – Ex carcere minorile, via alla vendita per farlo recuperare ai privati.

L’assessore al Fare, Riccardo Pozzi ha presentato una delibera – approvata con 16 voti favorevoli e 7 contrari -, relativa alla “Variazione al Piano delle alienazioni e valorizzazioni”, che integra l’elenco degli immobili che l’Amministrazione non ritiene più utili alle finalità dell’ente.

«Aggiorniamo il Piano, contenuto nel DUP, con il voto del Consiglio sull’elenco degli immobili» ha detto. Inserito nel documento, l’ex carcere minorile di via Luca della Robbia, angolo via Telesforo Bertozzini, «Collocato in una zona strategica per lo sviluppo e il recupero dell’area» ha precisato Pozzi.

Il complesso è di proprietà del Comune per il 43,16%, per la restante è della Provincia di Pesaro e Urbino. L’immobile era già stato inserito in precedenza nel DUP 2021-2023 e messo in asta andata deserta e, «Abbiamo provato a candidarlo in diverse occasioni – ha aggiunto Pozzi -, tra cui quelle date dai bandi PNRR, presentando un progetto che destinava il piano terra dell’immobile a un polo dell’infanzia. Purtroppo non abbiamo trovato la fortuna avuta per i tanti finanziamenti ottenuti dal Comune e testimoniati dal Piano delle opere».

Nessun bando vinto, dunque, per finanziare il recupero dell’imponente complesso, «Per questo insieme alla Provincia abbiamo deciso di cercare un investitore privato». L’ente di via Gramsci assegnerà al Comune la possibilità di fare un bando per l’intero lotto (per poi ripartire le quota), «per un recupero e valorizzazione dell’immobile e dell’intero asse che collega centro e mare. E per rendere più decorosa quell’area che ricordo essere soggetta ai diversi vincoli dati dalla Soprintendenza; vincoli che hanno reso difficile in questi mesi il recupero». Inseriti nell’elenco anche il fabbricato di via XI Febbraio angolo Cattaneo; immobile in di proprietà del Comune per i 3/5 e per la restante quota in proprietà della Azienda Ospedaliera Sanitaria di Pesaro e Urbino, ad oggi nel piano delle Alienazioni era presente solo il sub. 14. Il valore è di 58.800€ (per la quota di proprietà del Comune sul totale dell’immobile pari a 98.000€). Presenti nella variazione anche la scuola Olivieri di via Confalonieri dal valore di 1.000.000€ e la primaria Mascarucci in via Agostini (Soria) dal valore di 2.200.000€.

Andreolli è critico: «Non convince la scelta dell’Amministrazione su due delle quattro soluzioni in elenco», la scuola Olivieri «la cui alienazione limita le possibilità edificatoria nel domani» e l’ex carcere, «per il quale non vedo la necessità di vendere per 291mila euro per il Comune. È un inserimento sbagliato e frettoloso». E ancora, «Per anni non è stato fatto nulla anche a causa della Provincia, e si è proceduto a tentativi. La programmazione è latitante».  

Bellucci, su via Confalonieri, ha chiarito che va considerata «l’idea del “campus” di via Lamarmora che prevede anche la riqualificazione dell’ex Manzi. Non si tratta di una messa in vendita improvvisa: il progetto si completerà con la realizzazione della nuova scuola elementare». Per questo il consigliere ha suggerito: «Il Comune potrebbe prevedere un bando che mette sul piatto del corrispettivo di vendita, la realizzazione (in parte) del nuovo edificio della primaria». 

Mattioli si dice «Soddisfatta. L’ex carcere è un ginepraio che rende difficile lo studio di qualsiasi progetto educativo a causa dei vincoli della Sovrintendenza, troppo stringenti per un intervento che prevede in quegli spazi una scuola pubblica». Approvazione per l’inserimento delle scuole, per la consigliera, «L’alienazione ci permetterà di realizzare tanto altro di nZeb e facendo fede al “costruire sul costruito” come da strategia di questa Amministrazione». 

Marchionni sull’inserimento della scuola di via Confalonieri, «La mettiamo nel Piano delle alienazioni dopo aver detto che è agibile e funzionale; non mettiamo invece l’ex Manzi dichiarata non utilizzabile» e ancora «Si evidenzia così che si presume il progetto presentato per la riqualificazione di via Confalonieri non verrà ripescato dai bandi. In pratica decidiamo oggi il destino di quell’edificio e quel quartiere». 

Vanzolini sull’ex carcere: «Allo stato attuale non è un bel vedere. Di fronte alla difficoltà oggettiva di mettere a terra un progetto “pubblico” credo sia giusto tentare altre strade. L’alienazione a un privato è una di queste: potrà prevedere un intervento con una destinazione d’uso più adeguata per il complesso». 

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