Pesaro

Elezioni, il Pd pesarese non avrà parlamentari: «Una legge che oscura i candidati, restiamo primo partito»

Arriva l'analisi dei Dem: «Abbiamo raccolto la stessa percentuale del 2018, ora dobbiamo riorganizzarci»

Giampiero Bellucci a sinistra e Timoteo Tiberi a destra

PESARO – Nessun candidato del Pd della provincia di Pesaro siederà in Parlamento. Un dato da analizzare con cautela perché la storica provincia rossa non esprime nessun deputato o senatore.

Intanto da Pesaro arriva l’analisi dei Dem ai risultati delle elezioni politiche: «Il Pd ha raccolto la stessa percentuale del 2018, mantenendosi il primo partito. Nonostante un brutto dato dell’astensionismo e una legge che oscura i candidati, restiamo per tanti pesaresi il partito di riferimento.

Il centrosinistra, a partire dal Pd, ha ora il compito di riorganizzarsi, offrire al Paese l’opposizione più efficace e responsabile, e costruire presto e bene l’alternativa.

Dal livello comunale a quello regionale non solo il centrosinistra, politico e culturale, è maggioranza, ma costituisce una base solida e credibile per le sfide che verranno, e che partono soprattutto dalla credibilità dei governi locali e dai comuni governati e riconquistati. Un grazie enorme a chi si è fatto in quattro per una campagna elettorale svolta palmo a palmo, con tante iniziative ed incontri con i candidati, nei luoghi di lavoro, nelle piazze.

Avanti tutta, sempre a testa alta e guardandoci sempre all’altezza degli occhi».

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