Pesaro

Dopo mezzo secolo inaugurato il secondo tratto della variante di San Lorenzo in Campo

Ci sono voluti decenni per completare la strada della Valcesano, appena 1,1 km. Ora i mezzi pesanti non passeranno più in centro. «Una giornata storica», dice il sindaco Dellonti

La variante di San Lorenzo in Campo

SAN LORENZO IN CAMPO – Una strada attesa da decenni, inaugurata la variante di San Lorenzo in Campo. Mezzo secolo per realizzare 1,1 km di strada.

Con il taglio del nastro da parte delle autorità e la benedizione del parroco don Luca Santini, è stato inaugurato di recente il secondo tratto della variante alla strada statale 424 “Della Valcesano” (ex strada provinciale), che completa un’opera attesa da decenni dalla popolazione e da quanti transitano nella media e alta Valcesano.

«Una giornata storica – ha commentato il sindaco di San Lorenzo in Campo Davide Dellonti –, frutto di un’importante collaborazione tra Comune, Provincia e Regione, che porterà a liberare il centro storico di San Lorenzo in Campo dal traffico pesante e a dare un nuovo volto a questo territorio, con ripercussioni positive sulla sicurezza e con un abbassamento dell’inquinamento acustico e atmosferico. Un risultato che, con la legge di riordino delle Province del 2014, sembrava non più realizzabile, col rischio di perdere le somme a disposizione o di vederle incanalate verso altre direzioni. Ringrazio dunque tutti coloro che, a vari livelli, si sono prodigati in questi anni per raggiungere l’obiettivo, atteso da 50 anni. Una strada strategica per una vallata che ha tanto bisogno di una mobilità veloce e sicura, anche per il suo sviluppo economico».

Il secondo tratto della variante, progettato dalla Provincia di Pesaro e Urbino che ha seguito anche i lavori come stazione appaltante, ha una lunghezza di 1,1 km. «Un’intera vallata – ha sottolineato il presidente della Provincia Giuseppe Paolini – migliorerà la qualità della vita: sia la popolazione San Lorenzo in Campo, che vedrà i mezzi pesanti ed agricoli transitare fuori dal centro storico, con effetti benefici sulla sicurezza e sulla riduzione dell’inquinamento, sia l’intero comparto produttivo e commerciale del territorio».

«Mi congratulo con l’amministrazione locale – ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, lavori pubblici e aree interne  Francesco Baldelli – per la determinazione con cui si è impegnata perché questa variante, attesa da decenni, si potesse realizzare. Indispensabile una nuova visione per lo sviluppo socio economico di Pesaro, dell’intera provincia e del suo entroterra. Prioritario sarà completare l’incompiuta delle incompiute del centro italia, la Fano – Grosseto, realizzare il raddoppio della Galleria della Guinza, tornare a parlare, con forza, della progettazione del sistema pedemontano delle Marche e della intervalliva Cesano – Metauro».

L’inaugurazione della variante di San Lorenzo in Campo

«Mi sono trovato ad occuparmi della realizzazione della variante – ha sottolineato l’ex vice presidente del Consiglio regionale Renato Claudio Minardi – sia nel 2009-2010 come assessore al Bilancio della Provincia, quando è partita l’opera con la realizzazione del primo lotto, sia come vice presidente del Consiglio regionale nel momento in cui si trattava di completare l’infrastruttura e trovare le risorse necessarie per finanziarla. Sono stati stanziati 2,2 milioni di euro per il completamento di quest’opera che risolve il problema della viabilità non solo di San Lorenzo in Campo ma di tutta la vallata del Cesano».

Presenti all’inaugurazione, oltre al sindaco Dellonti con l’assessore alla viabilità Giuliano Bonifazi, il presidente della Provincia Giuseppe Paolini con il dirigente del Servizio Viabilità Mario Primavera, l’ex presidente della Provincia Daniele Tagliolini, il vice presidente della Regione Marche Mirco Carloni, l’assessore regionale alle Infrastrutture, lavori pubblici e aree interne Francesco Baldelli, l’assessore regionale all’Urbanistica Stefano Aguzzi, il dirigente tecnico compartimentale dell’Anas Marche Marco Mancina e l’ex vice presidente del Consiglio regionale Renato Claudio Minardi.

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