Pesaro

Divieto di collocare slot machine vicino a bancomat e scuole, Ruggeri (M5S): «Non accetteremo proroghe»

La consigliera regionale: «Si ipotizza un rinvio di tre anni, non possiamo accettarlo sapendo cosa causa il gioco d'azzardo»

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PESARO – Slot machine e gioco d’azzardo, il M5S marca a vista la Regione. «Siamo pronti a dare battaglia pur di evitare atteggiamenti lassisti della Regione verso il gioco d’azzardo». Un preavviso recapitato alla maggioranza marchigiana dalla capogruppo dei 5 Stelle, Marta Ruggeri, in vista di sviluppi decisivi attesi per la giornata di lunedì prossimo.
La prima commissione consiliare si è riunita per discutere sulla proposta di legge 81, firmata dal presidente Renzo Marinelli (Lega), che all’articolo 8 ipotizza un’ulteriore proroga di tre anni, fino al novembre 2024, per tutti gli esercizi non ancora adeguatisi alla normativa regionale sulle slot machine, le macchinette mangia-soldi, e analoghi apparecchi elettronici. La legge in vigore è del 2017 e gli esercenti hanno avuto tempo fino al 30 novembre 2021 per adeguarsi.

«Si sarebbe potuto votare subito – afferma Ruggeri, che è vice presidente della prima commissione – la mia richiesta di abrogare l’articolo 8, la maggioranza ha però preferito rimandare a lunedì prossimo. Mi auguro quindi che avere preso del tempo porti consiglio alla maggioranza regionale. Il centrodestra mi sembra in forte difficoltà politica, a mio parere diviso tra chi è favorevole alla proroga e chi invece non è disposto ad avallarla, sapendo quali e quanti dissesti, economici e psicologici, causa il gioco d’azzardo».

L’ulteriore rinvio riguarderebbe quegli esercizi che non abbiano ancora recepito il divieto di collocare slot machine e altri apparecchi elettronici mangia-soldi nelle vicinanze delle scuole, dei luoghi per il prelievo di denaro come i bancomat e dei Compro Oro.
«Si comprendono i motivi degli esercenti – conclude Ruggeri – che attraversano da un paio d’anni un momento difficile, ma l’ulteriore proroga non è accettabile, in caso serviranno invece altre forme di ristoro. In altre Regioni hanno già dato ottimi risultati, facendo risparmiare miliardi di euro alle famiglie, le misure che aiutano a prevenire la dipendenza dal gioco d’azzardo e che la proposta di legge 81 vorrebbe invece dilazionare nel tempo».

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