Pesaro

Discoteche chiuse a Pesaro, Pozzi al Silb: «Denunce per i locali da ballo abusivi»

L'assessore risponde al sindacato dei locali da ballo della Confcommercio: «Servono provvedimenti del governo di aiuto, torneremo a investire nella musica»

Discoteca (Foto di Free-Photos da Pixabay)

PESARO – Discoteche e caccia alle streghe. Dopo il piccato commento del Silb, il sindacato dei locali da ballo della Confcommercio, interviene l’assessore Riccardo Pozzi.

Il Silb denunciava casi di abusivismo mentre le discoteche che danno lavoro a tante persone in provincia restano al palo.

La replica dell’assessore al Rigore Riccardo Pozzi non tarda nella risposta: «Serve responsabilità nel gestire questa emergenza, che continua ad essere presente anche nel nostro Paese. È innegabile – spiega Pozzi – che locali da ballo possano creare più facilmente situazioni di aggregazione e quindi assembramento, ma non per questo la soluzione più giusta è quella di fermare la musica. In questi mesi tante attività hanno saputo reinventare il proprio lavoro, adattandosi e rispettando le linee guida del governo. Dispiace pensare e sapere che alcuni imprenditori non rispettino le regole, se così fosse invitiamo Silb a denunciarli alle autorità competenti, anziché lanciare illazioni sull’attività di circoli sotto il palazzo Comunale.  

Come Amministrazione siamo consapevoli che l’emergenza legata al Covid-19 ha toccato molti settori lavorativi, tra questi sicuramente anche quello dei locali di intrattenimento. Sono certo che il Governo saprà andare incontro alle richieste di un settore, con provvedimenti a sostegno di imprese, lavoratori e artisti o “Dj di turno”, magari dando risposta prima al lavoro e solo poi alle richieste milionarie di risarcimento da parte di attività che negli anni passati dichiaravano poche migliaia di euro. 

L’Amministrazione è pronta a mettersi a disposizione di tutti coloro che decideranno di investire a Pesaro, per renderla sempre più vivace e attrattiva. Appena sarà possibile. Pesaro tornerà a fare festa e a ballare, ma ancora non è il momento. Ci sono tanti modi per stare bene insieme e per un po’ dovremo continuare a  farlo diversamente».

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