Pesaro

Discarica di Riceci, Lega: «Il Pd fa la morale ma sapeva perchè è il sindaco Ricci che ha nominato il cda»

Gli esponenti del Carroccio attaccano: «Se Ricci davvero non sapeva nulla, allora sfiduci Pierotti per aver taciuto»

La zona di Petriano, foto dal gruppo "No alla Discarica a Riceci"

PESARO – Discarica di Riceci, volano stracci tra la Lega e il Partito Democratico.

«E’ assolutamente inaccettabile che il Partito Democratico voglia far credere che il Sindaco Ricci non fosse a conoscenza del progetto promosso da Aurora s.r.l., di cui Marche Multiservizi detiene dallo scorso dicembre 2022 il 40%, per la realizzazione di una discarica da 5 milioni di tonnellate di rifiuti in località Riceci di Petriano». E’ questo l’incipit della segreteria provinciale della Lega a seguire le dichiarazioni di Rosetta Fulvi, Segretario PD Pesaro Urbino.

«Intollerabile la doppia morale del PD – prosegue la Lega – che prima avvalla le scelte con i suoi rappresentanti nominati dentro i CDA e poi pubblicamente cerca di scaricare la colpa sugli altri. Il Presidente e un componente del Consiglio di Amministrazione di Marche Multiservizi sono nominati proprio dal Sindaco di Pesaro. Basta con queste menzogne che offendono qualsiasi cittadino del nostro territorio provinciale».

E ancora: «Se Ricci condivide nel merito le dichiarazioni del Segretario del suo partito, allora chieda immediatamente al Presidente Pierotti e alla Consigliera Mengucci, che lo stesso Sindaco ha nominato all’interno del CdA di Marche Multiservizi, di dimettersi. Assistiamo di nuovo ad una commedia dell’assurdo, dopo la surreale gestione della vicenda dell’aumento delle indennità del Consiglio di Amministrazione di Marche Multiservizi, per la quale abbiamo chiesto al Sindaco Ricci di sfiduciare il Presidente della Provincia se davvero quest’ultimo ha agito in autonomia o, di contro, a Paolini di dimettersi qualora abbia svolto il mero esecutore di scelte assunte altrove».

«E’ evidente – conclude la Lega – che questa è la trasparenza con cui il PD vorrebbe continuare ad amministrare Pesaro, la Provincia e in prospettiva candidarsi a governare di nuovo la Regione. Nell’assumere le scelte strategiche, come quelle che riguardano le multiutility, la politica ha il dovere di seguire percorsi di massima responsabilità verso i territori e le loro comunità, al contrario di quanto continua a mettere in campo il Partito Democratico che, ancora una volta, dimostra tutta la propria inadeguatezza».

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