Pesaro

Degrado nel quartiere di Sant’Orso, la denuncia di Nuova Fano: «Marciapiedi colabrodo»

Porzioni di strade e marciapiedi sarebbero in completo disfacimento. Cacace: «È una triste storia che non fa onore alla terza città delle Marche. Ci auguriamo che questa amministrazione si metta una mano sulla coscienza».

Degrado a Sant'Orso
Degrado a Sant'Orso

FANO – Una parte della città abbandonata a se stessa. «Siamo cittadini di Serie B?». È questa la domanda ricorrente di una parte degli abitanti della zona di Sant’Orso che da anni, nonostante annunci e promesse, vedono il degrado avanzare in special modo dove si trovano le abitazioni di edilizia popolare.

A farsi portavoce di questo grido di aiuto è l’associazione Nuova Fano: «I cittadini ci chiamano e noi cerchiamo di rispondere mettendoci a disposizione – riferisce Achille Cacace – mi sono recato a verificare di persona la situazione dei marciapiedi segnalata da alcuni residenti del posto presso Via Petri- Via Iacucci nel Quartiere di Sant’Orso di Fano. Ho potuto fotografare una situazione davvero da terzo mondo».

Achille Cacace
Achille Cacace

Una richiesta di risanamento che parte da lontano e che viene ciclicamente bypassata dalle varie amministrazioni che si sono succedute: «I cittadini del posto ci raccontano che da anni chiedono interventi per sistemare quei marciapiedi ridotti ad un colabrodo ma non hanno mai avuto una risposta concreta a causa di un rimbalzo di responsabilità tra Erap e Comune, riguardo a chi deve provvedere al loro ripristino».

Criticità che fanno sentire i lori effetti soprattutto sui più fragili: «Abbiamo saputo, inoltre, che proprio qualche giorno fa una persona disabile in carrozzella, che abita in quei palazzi, è caduta a causa di quel pavimento sconnesso. Una situazione grave e inaccettabile. Ricordo che il Sindaco, in una manifestazione organizzata tempo fa da una associazione legata alla disabilità, ha provato a sedersi e a camminare su una sedia a rotelle facendosi riprendere pubblicamente, quindi si sarà reso conto della difficoltà e credo che saprà che anch’essi hanno diritto di uscire da casa in tutta sicurezza e vivere la vita sociale e relazionale».

«Un’amministrazione comunale seria e attenta che si fa paladina di una parola importante come l’inclusione sociale, come l’attenzione verso i più bisognosi, verso persone che sono nella condizione della Disabilità, non si tappa le orecchie trincerandosi dietro ad un rimbalzo di responsabilità tra Enti sapendo che in quei luoghi abitano anche persone disabili. Come Nuova Fano faremo i nostri passi e chiederemo spiegazioni agli Enti preposti cercando di giungere ad una positiva conclusione. Ci auguriamo che questa amministrazione si metta una mano sulla coscienza e provveda subito a sistemare quei marciapiedi. Ai cittadini non interessano le competenze ma che abbiano la giusta attenzione e non l’abbandono – e conclude Nuova Fano – Colgo l’occasione per dire, inoltre, che questa triste storia, che non fa onore alla terza città delle Marche, serva a far riflettere e a prevedere, visto che il Sindaco dal palco dei proclami lancia il messaggio dell’arrivo di svariati milioni di euro per la città, concreti progetti dediti anche all’abbattimento delle barriere architettoniche così che le persone con disabilità abbiano il sacrosanto diritto di vivere tutti gli ambienti della città».

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