PESARO – Violenza sessuale in piazzale Matteotti, il bengalese chiede di patteggiare e vuole risarcire la vittima. Il fatto risale a ottobre quando il 30enne, richiedete asilo, aiuto cuoco, avrebbe trascinato, di mattina, una donna peruviana di 45 anni tra due chioschi per cercare di abusare sessualmente di lei. Le immagini di videosorveglianza mostrerebbero dei momenti in cui lei tenta di divincolarsi, in cui la donna appare coi pantaloni abbassati. E lui denudato. Lei era sola sulla panchina e lui avrebbe tentato un approccio sessuale, proponendogli un rapporto in cambio di venti euro. Poi l’accesa discussione durata qualche minuto. È qui che lei aveva urlato e i residenti hanno dato l’allarme.
All’arrivo dei carabinieri lui era corso verso Rocca Costanza ma era stato raggiunto e arrestato per la violenza sessuale. Lei era finita in pronto soccorso dove i medici referteranno escoriazioni alle ginocchia e contusioni guaribili in 7 giorni. Lei sostiene che lui avesse un coltello, ma lui nega.
Oggi l’uomo è tuttora in carcere visti i gravi indizi di colpevolezza e la ritenuta incapacità di contenere le sue pulsioni sessuali. L’uomo è tornato davanti al giudice per rendere dichiarazioni spontanee. Ha chiesto scusa per quanto fatto e ha detto di essere stato sotto l’effetto di alcol. Si è detto pentito e disposto a frequentare un corso di recupero per uomini autori di violenze. Inoltre è pronto a risarcire la vittima con una somma che sta raccogliendo. La difesa ha proposto un patteggiamento a 2 anni per la violenza, chiedendo il riconoscimento dell’ipotesi lieve. Ed è pronta a discutere con rito abbreviato la resistenza a pubblico ufficiale e il possesso ingiustificato di armi: il coltello.
Udienza rinviata per la decisione.