PESARO – Spese sempre sotto i 25 euro, ma col bancomat rubato. Davanti al giudice monocratico il caso di un 31enne residente nel pesarese accusato di ricettazione e indebito utilizzo di carta di credito.
Tutto parte dalla denuncia della proprietaria del bancomat che aveva subito un furto. Il pesarese si è ritrovato in qualche modo questa carta bancomat, ma senza Pin. Così ha pensato bene di utilizzando tramite la scorciatoia delle spese sotto la soglia dei 25 euro. In modo che non gli fosse richiesto il pin.
Quindi gli vengono contestati quattro pagamenti distinti da 20 euro in tabaccheria a Montelabbate, poi appena 1 euro e 20 centesimi in un negozio di alimentari. Altro giorno, altre spese di 15 e 4 euro in una tabaccheria a Pesaro. Altri 6 euro in un negozio di caffè e infine due pagamenti al bar della stazione da 12 euro e 21 euro. In totale circa 140 euro.
La signora aveva notato i movimenti della carta, l’ha bloccata e ha denunciato che qualcuno la stava usando. Tramite i terminali della banca sono stati individuati i luoghi dove erano stati effettuati i pagamenti. Nel bar della stazione e al tabacchi c’erano le telecamere e le immagini hanno incastrato il 31enne che quindi è stato denunciato per ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito. L’uomo ha vari precedenti sempre per reati simili. Di qui il processo. Il pm ha chiesto 2 anni di reclusione, il giudice, riconoscendo le attenuanti, lo ha condannato a 1 anno e 6 mesi. E’ stata disposta anche la confisca di 79 euro.