Colto da malore, primo salvataggio a Pesaro con l'App Dae Marche
Pesaro

Colto da malore, primo salvataggio a Pesaro grazie all’App Dae Marche

Emergenza gestita tramite il cerca persone digitale. Sul posto sono accorsi in tre. Fondamentale accorciare i tempi

PESARO – Soccorso grazie all’app Dae Marche, il “cerca persone” digitale introdotto per velocizzare le operazioni di soccorso con defibrillatore alle persone colpite da crisi cardiaca.

La prima volta è a Pesaro e per fortuna il salvataggio è riuscito grazie all’app che accorcia i tempi di intervento, fattore decisivo per ridurre la mortalità. Se non si interviene subito, entro 3 o 5 minuti, la probabilità di sopravvivenza crolla drasticamente e ogni 60 secondi, diminuisce di circa il 10%. Nelle prime tre settimane dal lancio dell’applicazione, fa sapere Regione Marche, 1.600 utenti hanno scaricato l’app Dae Marche e si sono registrati come First Responders, pronti a intervenire in caso di emergenza cardiaca.

A Pesaro si è verificato il primo caso di emergenza gestita tramite la nuova applicazione: 46 utenti nelle vicinanze della persona colta da malore hanno ricevuto l’allerta, in 6 hanno accettato l’attivazione e 3 sono arrivati sul posto. La vittima ha ripreso coscienza spontaneamente, ma la risposta è stata rapida ed efficace.

«Dae Marche – ricorda Regione Marche – è scaricabile gratuitamente da Play Store e Apple Store. Per registrarsi come First Responder non è obbligatorio aver frequentato un corso Blsd per l’uso dei defibrillatori, anche se fortemente consigliato. L’app include una sezione e-learning con video e istruzioni sulle manovre salvavita, mentre ogni intervento è sempre coordinato dalla Centrale Operativa 118».

In caso di malore, il 112 identifica il problema, localizzata la chiamata e la inoltra al 118, che invia i mezzi di soccorso e lancia l’allerta ai First Responders nelle immediate vicinanze. I volontari disponibili accettano e vengono guidati tramite app al Dae più vicino e poi all’evento. In attesa dei mezzi di soccorso, i First Responder avviano le manovre rianimatorie sotto la guida del 118. Ogni anno, una persona su mille è colpita da arresto cardiaco. Un intervento immediato con DAE può raddoppiare o triplicare le possibilità di sopravvivenza, soprattutto se eseguito entro 3-5 minuti.