Pesaro

Pesaro, faceva lavori utili dopo l’arresto ma ci ricasca: preso con cocaina e hashish

L'uomo era stato arrestato a ottobre ma è stato visto con un tossicodipendente locale. Aveva 15 grammi di coca e funghi allucinogeni

PESARO – Arrestato a ottobre, ci è ricascato. Nuovamente in manette.

Nella mattinata del 24 aprile, nell’ambito dei consueti servizi svolti al fine di prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti, ulteriormente implementati visto l’imminente ponte del 25 aprile e l’avvicinarsi di quello del primo maggio, personale della Squadra Mobile della Questura di Pesaro e Urbino attenzionava i movimenti di un noto
pluripregiudicato pesarese, gestore in passato di un bar del centro storico, sul conto del quale era giunta notizia circa la prosecuzione impavida dell’illecita attività di spaccio.

Lo stesso, infatti, era stato già tratto in arresto nell’ottobre dello scorso anno, con oltre duecento grammi di marijuana ed altri quantitativi di diverse sostanze stupefacenti, e condannato a 9 mesi di reclusione, pena sostituita con Lavori di Pubblica Utilità in fase di esecuzione. Proprio il servizio svolto ha permesso di osservare lo stesso, in sella alla sua potente moto, mentre raggiungeva in strada un giovane tossicodipendente locale.

L’immediato intervento a cui seguiva la perquisizione dell’uomo permetteva di rinvenire e sequestrare, occultati nelle maniche della felpa indossata, un primo involucro del peso di circa 3 grammi di cocaina e un piccolo sacchettino contenente cinque dosi della medesima sostanza del peso di circa 2 grammi oltre alla somma di euro 400 circa riposta nel portafoglio. Le operazioni, estese poi all’abitazione permettevano di rinvenire e sequestrare un piccolo quantitativo di hascisc e funghi allucinogeni, e altri 9 grammi circa di cocaina occultati sotto l’armadio della camera.

Numerose le buste ritagliate rinvenute e sequestrate unitamente a sostanza da taglio e all’immancabile bilancino per la
suddivisione e il confezionamento in dosi segno della non occasionalità dello spaccio. Nella stessa circostanza, è stata sequestrata anche la targa della moto condotta dall’uomo alla quale, proprio per rendere vani eventuali controlli di Polizia, aveva modificato, grattando e applicando del nastro di colore nero, uno dei numeri. Si è proceduto, inoltre, anche al sequestro ai fini della confisca del motoveicolo, a lui intestato, in quanto utilizzato per compiere l’attività di spaccio. E’ stato messo agli arresti domiciliari e il 26 presentato innanzi al Giudice del Tribunale di Pesaro per la celebrazione del rito direttissimo. In tale sede il Giudice convalidava l’arresto e lo condannava alla pena di 1 anno e mesi 5 di reclusione. E’ scattato l’obbligo di firma.