Pesaro

Pesaro dopo il Coronavirus, obiettivo ripartire. Scuole aperte da lunedì ad eccezione dello Scientifico

Il sindaco Ricci lancia la campagna "Basta panico". «Monitoriamo la situazione, ma abbiamo bisogno di far rinascere l'economia»

Pesaro dopo il Coronavirus
Il sindaco Ricci col vicesindaco Vimini e l'assessore Sara Mengucci

PESARO – Parte la campagna “Basta panico”. Ma resta la massima allerta, soprattutto sulla questione del ragazzo positivo al Coronavirus del Liceo scientifico. Tant’è che lunedì le scuole riaprono, ad eccezione dello Scientifico.

Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci introduce la “fase-due“. Quella che lega «precauzione e ripartenza». Il sindaco chiarisce: «Nei primi giorni si è registrata parecchia confusione. Anche nel rapporto tra governo e Regioni, Marche incluse. Da subito abbiamo cercato di gestire con razionalità il tutto. Cercando di evitare che il panico facesse più danni del virus». Adesso, va avanti il sindaco, «concentriamoci sul nuovo passaggio. Anche nel nostro territorio i casi aumenteranno, ma il Paese non è in emergenza sanitaria. E noi non sottovaluteremo nulla». Quindi: «Ci sono categorie da proteggere e salvaguardare più di altre: anziani e ammalati. Lo stiamo facendo e rafforzeremo l’intervento sulle fasce più deboli».

Attenzione specifica anche sul liceo Marconi, dove studia il ragazzo residente a Morciano, risultato tra i casi positivi: «Lo studente sta già bene, è sostanzialmente guarito. Stamattina abbiamo avuto una riunione con il preside Riccardo Rossini e l’Asur. Si è concordato che i suoi compagni di classe staranno a casa fino alle indicazioni dell’Azienda sanitaria regionale. Mentre domani faremo un’ordinanza comunale ad hoc per allungare la chiusura del liceo Marconi fino a mercoledì prossimo. Su questa impostazione è d’accordo anche la Regione».

Tutte le altre scuole pesaresi di ogni ordine e grado, invece, riapriranno lunedì 2 marzo. «Passiamo da provvedimenti generali a misure e azioni orientate dove ci sono problemi. È un metodo che applicheremo anche in altri casi che dovessero emergere».

Detto questo, «mentre seguiamo con rigore i casi, parallelamente abbiamo bisogno di far ripartire Pesaro e l’Italia. Anche per molti altri sindaci è l’unica strategia seria da portare avanti. Anche perché c’è molta preoccupazione dal punto di vista socio-economico. Lo scorso weekend è stato tremendo, con gli alberghi sostanzialmente chiusi». Così «da domenica Pesaro si riaccenderà nel segno di Rossini e tornerà gradualmente alla normalità. Sarà una giornata in cui ci riapproprieremo della città: il clou in via Passeri, con l’accensione delle luminarie dedicate al Cigno, alle ore 18.30».

«Il settore del turismo sta cercando di riorganizzarsi a livello locale, ma anche nell’interlocuzione con la Regione e il governo. La situazione da affrontare è chiaramente impegnativa. Si lavora per salvare e possibilmente rilanciare la stagione del Paese», evidenzia il vicesindaco Daniele Vimini. Che poi entra nel dettaglio del programma di domenica: «Gli appuntamenti si concentrano attorno al Museo di Palazzo Montani Antaldi, che per l’occasione sarà ad ingresso gratuito. Entrata libera anche a Palazzo Mosca – Musei Civici, Casa Rossini, aree archeologiche di via dell’Abbondanza e Colombarone, Centro Arti Visive Pescheria».

Tra le iniziative in programma: alle ore 10, al Museo Nazionale Rossini, con una visita guidata speciale su vita e opere del Maestro. Nel pomeriggio, alle ore 16, un laboratorio per bambini. Poi la cerimonia di accensione delle nuove luminarie in via Passeri, che daranno forma ai titoli delle opere di Rossini (ore 18.30). A seguire il Concerto dal balcone del Museo Nazionale Rossini, in collaborazione con l’Accademia rossiniana ‘Alberto Zedda’ del Rof. Chiusura della giornata alle ore 21, nella chiesa dell’Annunziata con il concerto dei solisti dell’Orchestra Sinfonica Rossini (Henry Domenico Durante, primo violino; Paride Battistoni, secondo violino; Noris Borgogelli, viola; Luca Bacelli, violoncello; Francesco Mancini Zanchi, contrabbasso; Lorenzo Luciani, oboe; sul palco anche Giorgia Paci, soprano).
La serata sarà interamente a tema rossiniano. Da segnalare l’esecuzione del Duetto per violoncello e contrabbasso, di cui la Fondazione Rossini ha da poco dato alle stampe la nuova edizione. In via Passeri, dalle ore 15 alle 19, aperta regolarmente, anche la Biblioteca San Giovanni.

Domenica 1° marzo torna la filodiffusione: dalle ore 16.30 alle ore 18.30 playlist rossiniana nel centro storico. Che verrà proposta anche sabato 29 febbraio con lo stesso orario. Gli adesivi della campagna «Basta panico. L’Italia riparte», sono disponibili al ‘Tipico.tips’.

Ti potrebbero interessare