Pesaro

Fano, che fine faranno gli eventi dell’estate 2020?

Passaggi Festival e Fano Jazz by the Sea potrebbero essere declinati in modalità e formule totalmente nuove. Lucarelli: «È il settore più importante della cittài»

La Fano Dei Cesari (Foto tratta dalla pagina Fb Fanum Fortunae)
La Fano Dei Cesari (Foto tratta dalla pagina Fb Fanum Fortunae)

FANO – Che fine faranno gli eventi dell’estate 2020? È una delle domande più ricorrenti che rimbalzano in tutte le città d’Italia, ancor di più in quelle a spiccata vocazione turistica come Fano. Al riguardo, per far fronte a quella che sarà per ovvie ragioni una stagione anomala, l’amministrazione sta lavorando alacremente per non cancellare definitivamente tutte le offerte che da anni contraddistinguono l’estate fanese. L’obiettivo preponderante è sicuramente quello di pianificare una programmazione alternativa.

«La programmazione eventi sarà totalmente rivista – spiega l’assessore al Turismo ed Eventi, Etienn Lucarelli -. Siamo in attesa di avere specifiche indicazioni dal Governo, e molte attività non potranno essere realizzate, comunque quanto proveremo a portare avanti non sarà più in funzione della promozione ed accoglienza turistica ma sarà eventualmente incentrata sulla ripartenza economica».

«L’obiettivo – sottolinea Lucarelli -, è mantenere e supportare il settore degli eventi, in quanto rappresenta un settore economico che in questi anni ha saputo far ricadere grande valore sulla città, e fare in modo che, se le misure dettate dal Governo lo permetteranno, porti un supporto per tutti gli altri comparti economici della città».

Non solo: un’altra priorità altrettanto importante per l’amministrazione fanese è quella di mantenere i fondi regionali e statali: «Il Ministro Franceschini ha annunciato il mantenimento dei fondi Fus e la Regione ha confermato il supporto al settore eventi nonché la possibile attuazione dei fondi Feamp. Ci impegneremo al massimo a fare la nostra parte per mantenere queste economie, in modo che si porti valore alla città»

«Ovviamente – conclude l’Assessore – le manifestazioni che attirano un pubblico imponente non potranno essere riproposte così come le conosciamo». Tra queste la Fano dei Cesari che forse potrebbe essere posticipata.

Ad oggi sembra altamente improbabile invece che si possano creare i presupposti per la realizzazione di sagre e feste di quartiere: impossibile garantire il distanziamento sociale.

Probabilità più concrete invece per altri eventi tra cui Passaggi Festival e Fano Jazz by the Sea a patto che vengano declinati in modalità e formule totalmente nuove. Discorso analogo per il Festival del Brodetto che potrebbe essere rimodellato attraverso il contributo del comparto di ristorazione della città di Fano.

© riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare