Pesaro

Coronavirus, Comune di Pesaro: «Fondo con donazioni per aiutare le persone in difficoltà»

Il Comune istituisce «Sos Pesaro», una riserva economica per sostenere le famiglie in indigenza. Darà un contributo iniziale, poi l'appello a imprenditori e persone che vogliano fare la loro parte. Il sindaco Ricci: «In gioco la coesione sociale»

Sos Pesaro
La presentazione del fondo Sos Pesaro

PESARO – Un fondo realizzato grazie alle donazioni per aiutare le famiglie in difficoltà. Sono tempi duri a causa del Coronavirus, ci sono persone che non possono lavorare e ancora non riescono ad accedere ai soldi della cassa integrazione.

Il Comune di Pesaro ha così pensato di istituire una riserva economica per aiutare le famiglie in indigenza. Si chiama progetto «Sos Pesaro».

«Abbiamo raccolto tante risorse per l’ospedale attraverso l’associazione per ‘Marche Nord’. Molti imprenditori hanno fatto la loro parte. Pesaro ha dimostrato un grande cuore» ha sottolineato il sindaco Matteo Ricci in conferenza stampa. Ma «oltre all’emergenza sanitaria, stiamo affrontando una crisi economica spaventosa».

Così «abbiamo creato uno spazio al di là degli aiuti principali e fondamentali che lo Stato e l’Europa devono garantire. Si tratta di un contenitore per fare esprimere ulteriormente la solidarietà pesarese nei confronti delle persone in difficoltà. Attraverso donazioni che serviranno per le esigenze principali, dai beni alimentari alle spese per la casa». Membri del comitato sono i consiglieri comunali Massimiliano Amadori, Luca Pandolfi, Camilla Murgia, Stefano Mariani, Lisetta Sperindei, Nicola Baiocchi, Michele Redaelli.

«L’idea – sottolinea Ricci – è creare un fondo con una gestione snella e con autorevolezza pubblica, perché i componenti del comitato sono consiglieri comunali rappresentanti di tutte le forze politiche. Sono convinto che tanti pesaresi non faranno mancare il loro apporto, così come è stato per la sanità. Il contributo iniziale lo daremo noi: in giunta ci siamo impegnati a fare il primo versamento all’associazione».

Si può già donare sulla piattaforma GoFundMe (link: www.gofundme.com/f/sos-pesaro-emergenza-covid19; info: donazioni@sospesaro.it). Oggi sarà attivato anche un conto corrente bancario.

«Il Comune sta facendo la sua parte» va avanti il sindaco. «Abbiamo distribuito buoni spesa con un valore medio di 240 euro a 2400 famiglie. L’amministrazione comunale ha aggiunto uno stanziamento di 63 mila euro ai fondi nazionali per i voucher e ha stanziato 100 mila euro per la distribuzione delle mascherine. Ma questo fondo è molto importante. Perché come le famiglie e le imprese, anche i Comuni sono in grande difficoltà. Non hanno più entrate dalla tassa di soggiorno, non riscuotono più parcheggi a pagamento, rette di asili, occupazione di suolo pubblico. Tant’è che stiamo facendo una battaglia a livello nazionale per avere almeno cinque miliardi nel decreto aprile. Altrimenti rischia di saltare la coesione sociale».

Il sindaco Ricci consegna il primo buono spesa

In più «chiediamo di avere più poteri per velocizzare e semplificare le pratiche. E fare ripartire i cantieri». Proprio in queste ore l’appello lanciato da Ricci insieme ad altri sindaci (tra cui Gori, Sala, Nardella, Orlando, Pizzarotti) ha già raggiunto 500 adesioni da parte degli amministratori locali.  

L’assessore al Bilancio Riccardo Pozzi va nel dettaglio: «A Pesaro nessuno deve rimanere solo. Non sappiamo per quanto tempo ancora si protrarrà questa emergenza, quindi fino alla fine dobbiamo individuare strumenti per aiutare le famiglie. Con “Sos Pesaro” speriamo di riuscire a dare ulteriori risposte ai pesaresi».

Evidenzia l’assessore alla Coesione Mila Della Dora: «Ringrazio i tanti pesaresi che ci hanno dato l’input, volonterosi di contribuire ad aiutare le persone bisognose. Con piccoli gesti si può dare una mano. Il fondo non si sostituisce ai compiti del Comune, ma è un modo per integrare il percorso fatto fino a qui».
Infine il presidente del consiglio comunale Marco Perugini: «È un comitato nato per aiutare le famiglie in difficoltà: la possibilità di avere una rappresentanza del consiglio comunale mi rende molto orgoglioso. Si può già donare da questo momento attraverso la piattaforma GoFundMe».

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