PESARO – “Sospensione” dei contributi regionali al Rof e Pesaro 2024, è polemica tra Regione e Comune di Pesaro.
Nonostante la Regione abbia erogato contributi per oltre 3 milioni di euro alla Fondazione Pescheria, al Rof e allo stesso Comune, una parte ancora da liquidare è sospesa, conseguenza della delibera dell’Anac sulla presunta incoferibilità dell’incarico di Vimini. Bloccata anche una parte per la Capitale della Cultura.
Il vicesindaco assessore alla Cultura di Pesaro Daniele Vimini sbotta, dopo le dichiarazioni nel Consiglio regionale. «L’assessore Biondi, nel finale di una risposta corretta e lusinghiera nei confronti dell’azione del Rossini Opera Festival e Pesaro 2024, scivola senza senso per compiacere l’interrogante Baiocchi. Le affermazioni relative alla sospensione dei contributi alle due fondazioni pesaresi non hanno fondamento giuridico e non sono mai state comunicate al Comune di Pesaro, né agli enti. Andremo fino in fondo di questa grave pantomima, nel rispetto delle istituzioni, il cui principio di leale collaborazione è stato leso oggi in maniera significativa».
Il Pd Pesarese mette benzina sul fuoco: «Oggi abbiamo assistito ad un’altra triste rappresentazione di “politica anti Pesaro“ da parte del consigliere regionale Baiocchi, che vede la fine di questa legislatura in cui non sarà ricordato per un singolo atto a favore della città e sapendo che gli andrà dura la riconferma a Settembre, si schiera contro la sua stessa città e probabilmente anche contro chi l’ha votato. Incommentabile l’interrogazione presentata in Consiglio regionale per chieder conto su Pesaro all’assessore Biondi, in merito a quanti finanziamenti abbia ricevuto o dovrà ancora ricevere e come abbia rendicontato il “timido” milione concesso a sostegno di Pesaro 2024 Capitale italiana
della cultura, titolo mai ottenuto da nessuna città marchigiana. Ma esattamente Baiocchi dov’era quando ATIM, voluta dal suo Presidente Acquaroli elargiva a “sua insaputa” ben 12 milioni di euro delle tasse dei pesaresi e dei marchigiani per finanziare progetti politici romani senza alcuna rendicontazione, alla luce delle irregolarità evidenziate dalla Commissione? Anziché occuparsi di metter la Regione contro Pesaro, ci dica piuttosto cosa ha prodotto per i pesaresi in 5 anni di legislatura, senza alcun amor proprio verso i propri concittadini, in continuo discredito dell’avversa parte politica, ora più che mai in vista della sconfitta alle prossime elezioni regionali».
Il Pd chiude: «Dov’era quando Pesaro tutta ha esultato per esser stata proclamata con onore Capitale della Cultura che ha portato il Pil sul turismo dal 8 al 15%, dato tanto sbandierato in questi giorni dal Presidente Acquaroli? Troppo impegnato il consigliere Baiocchi a presidiare la sua poltrona mentre c’era chi si spendeva a titolo gratuito per
portare Pesaro tra le eccellenze italiane su cui oggi, irrispettosamente non ha perso occasione per screditare, dimostrandosi insieme al Presidente Acquaroli anti Pesaro seriali. A Settembre saranno i pesaresi a giudicare.»