Pesaro

Consumi natalizi, Confcommercio Marche Nord: «Comprare nei negozi sotto casa per aiutarli col caro bollette»

La vicedirettrice Agnese Trufelli: «Inflazione, consumi ai minimi da 15 anni ma c’è fermento per il periodo. Agevolare chi garantisce un presidio sociale anche nei borghi»

Agnese Trufelli

PESARO – Consumi natalizi, Confcommercio Marche Nord spinge per gli acquisti nei negozi di prossimità. Lo fa lanciando la campagna social “#ComproSottoCasa perché mi sento a casa”.

Il vicedirettore di Confcommercio Marche Nord Agnese Trufelli fa un’analisi sui consumi di Natale: «L’obiettivo è di valorizzare il ruolo di aggregatore sociale che le attività commerciali, come negozi, bar, ristoranti, svolgono ed evidenziare il forte legame che esiste tra gli abitanti di un quartiere e i suoi negozi. Il nostro invito è privilegiare per gli acquisti il negozio sotto casa, le botteghe di paese e nei borghi che più di altre soffrono per il caro-bollette e non solo. Anche perché, ed è proprio il messaggio della campagna, queste attività ricoprono un ruolo fondamentale anche a livello sociale. Oltre a ricevere un sorriso, daremo sicuramente una mano a questi commercianti e contribuiremo ad evitare altre chiusure che purtroppo un po’ ovunque sono diverse».

Trufelli si sofferma poi sui consumi di Natale: «Dopo l’emergenza Covid, famiglie e imprese vivono oggi una nuova pandemia nella quale inflazione, caro energia e il protrarsi della guerra in Ucraina condizionano i comportamenti di consumo generando un diffuso senso di incertezza. C’è però, ed è forte, la voglia di normalità. Stando alla indagine della nostra confederazione inflazione e caro bollette peseranno per le famiglie per 13,5 miliardi sulle tredicesime. Un aumento considerevole rispetto al 2021 (9,3 miliardi) e al 2020 (6,7 miliardi). Numeri che si traducono in maggiori costi per le famiglie. Il volume delle tredicesime segna un aumento per dipendenti e pensionati, sia per il buon andamento dell’occupazione, sia per i maggiori contributi e un Irpef più bassa, arrivando a quota 47,3 miliardi contro i 44,4 miliardi del 2021. I consumi si riducono in termini reali, ai minimi da 15 anni, superando di poco i 1.500 euro a famiglia. Tutto ciò però non implica necessariamente minori consumi a dicembre. Determinante la fiducia dei consumatori, molto cresciuta a novembre e la resilienza delle nostre famiglie ed imprese. A questo si aggiunge l’effetto trainante del turismo».

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