Pesaro

Consorzio apistico Pesaro: «Produzione di miele azzerata e api da salvare, è crisi»

Il presidente Frederic Ugo Oliva: «Gelate tardive e vento, servono aiuti istituzionali o il comparto è a rischio»

Un'arnia

PESARO – Il consorzio apistico della provincia di Pesaro lancia l’allarme. Frédéric Ugo Oliva, presidente del Consorzio ammette: «Gli apicoltori sono in crisi: la produzione di miele quasi azzerata e ci sono le api da salvare. Purtroppo le condizioni meteo del 2021 stanno mettendo a rischio il futuro degli apicoltori e delle api. Le gelate tardive, il continuo vento e la mancanza di pioggia hanno di fatto azzerato la produzione di miele e non solo. Le api non sono riuscite a raccogliere nettare sufficiente per la propria sopravvivenza e così gli apicoltori hanno dovuto monitorare costantemente gli alveari e nutrirli in mancanza di scorte. Senza gli apicoltori quest’anno le api sarebbero morte di fame».

Una situazione molto delicata: «Purtroppo ad oggi è quasi nulla la produzione di miele di acacia e sono a rischio anche i mieli estivi (millefiori, girasole, erba medica) a causa della siccità. Una situazione mai vista che mette a rischio il futuro delle aziende apistiche, delle api e dell’intero ecosistema. Infatti le api sono importanti sentinelle ambientali ma ancor di più sono fondamentali impollinatori senza le quali verrebbero meno molte produzioni di frutta e ortaggi che troviamo oggi sulla nostra tavola. Il settore apistico ha bisogno di un aiuto immediato da parte delle istituzioni per garantire il proprio ruolo di custode delle api e il futuro delle produzioni agricole».

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