Pesaro

Confindustria Marche Nord agli imprenditori: «Pagate i fornitori o la filiera salta»

Se dovesse saltare la catena, il rischio è di avere famiglie e imprenditori in ginocchio. I vicepresidenti Tonetto e Broccoli: «Per evitare di far inceppare il tessuto locale chi ha disponibilità non ritardi i bonifici»

PESARO – L’economia è sotto attacco. E la filiera rischia di incepparsi se le imprese non pagano i fornitori. Una catena che se dovesse saltare, metterebbe in ginocchio imprenditori e famiglie. Di qui l’appello di Confindustria Marche Nord.

«La gravissima situazione sanitaria che ha colpito l’Italia ha purtroppo riguardato, fin dall’inizio, il nostro territorio – spiegano i vice presidenti di Confindustria Marche Nord Pesaro Urbino Flavio Tonetto (Comitato PMI) e il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Davide Broccoli -. È l’ora della responsabilità e del rispetto per le nostre filiere. Rilanciamo anche nella provincia di Pesaro l’appello trasmesso a tutti gli imprenditori di Confindustria dal Presidente Vincenzo Boccia, ovvero quello di pagare, salvo effettiva impossibilità, i fornitori, evitando di far inceppare il tessuto locale delle filiere e rendere meno efficaci le misure che il Governo sta emanando.

Occorre tutelare il tessuto produttivo e sociale: lavoratori, imprese, famiglie, con strategie e strumenti inediti e senza lesinare risorse in questo momento per garantire il benessere futuro: tutto ciò è ben sintetizzato dalla parola filiere, fatte di piccole, medie e grandi aziende che vivono del proprio lavoro. Abbiamo dedicato il massimo impegno a supportare le nostre aziende in questo momento di difficoltà senza compromessi e con la massima serietà e coesione. È stata organizzata una task force dei funzionari di Confindustria sempre attivi al cellulare e a qualsiasi ora per garantire tutto il supporto necessario ad interpretare i decreti, le direttive e le determine emesse. Confindustria locale, nelle prossime settimane, sarà al fianco delle imprese associate, e di quelle che chiederanno il sostegno per utilizzare al meglio tutti gli strumenti che il Governo metterà a disposizione per tamponare l’importante crisi di liquidità che si sta generando, utilizzando gli istituti di credito come canale per usufruire di tali strumenti e non far mancare alle filiere linfa vitale».

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