Pesaro

Lavoro stagionale, Confesercenti: «Mai etichettato lavoratori come fannulloni. Ecco la nostra proposta»

Dopo le esternazioni dei lavoratori dell'Usb, l'associazione replica: «Ci sono i furbetti che pagano poco, ma la maggioranza rispetta le regole. Proponiamo il nostro contratto»

Alessandro Ligurgo, vicedirettore Confesercenti Pesaro Urbino

PESARO – Lavoratori stagionali, anche Confesercenti interviene sul tema. «Non abbiamo mai etichettato i lavoratori stagionali come fannulloni – spiega Alessandro Ligurgo, vicedirettore Confesercenti Pesaro Urbino -. Non ci siamo mai espressi sul tema proprio perché siamo coscienti delle difficoltà degli stagionali e consapevoli che tra i datori di lavoro qualche furbetto – che tende a pagare meno del dovuto – c’è, pur in una maggioranza di operatori che agiscono secondo le regole».

I lavoratori della Usb hanno manifestato sotto la sede Confcommercio per per rispondere alle dichiarazioni del direttore Varotti che ha siglato come «una favola la storia dello sfruttamento in stagione».

Tutto era iniziato con una manifestazione in piazza in cui i lavoratori hanno sottolineato i turni infiniti e proposte indecenti da 2 euro l’ora, poi sono intervenuti anche gli operatori. Il presidente degli albergatori di Gabicce ha evidenziato come gli stagionali preferiscano altre forme di sostentamento come il reddito di cittadinanza e di avere difficoltà a reperire personale.

Un botta e risposta in cui si sono inseriti i sindacati citando i contratti di lavoro, unico modo per abbattere l’irregolarità che, secondo le sigle, nel comparto arriverebbe al 70%.

Ora Confesercenti tende la mano. «A tal proposito, ai soci Confesercenti che in questo momento di ripresa e di rilancio hanno bisogno più che mai di personale, proponiamo il nostro contratto che è più favorevole al lavoratore di ogni altro tipo di contratto nazionale. Siamo soliti prenderci le responsabilità di ciò che diciamo, ma le responsabilità di altri non ci possono essere imputate e noi non vogliamo assumerle»