Pesaro

Pesaro, il Comune querela i primi tre haters sui social

Il vicesindaco Vimini: «Superato il limite, subiamo atti ingiuriosi e diffamatori. Monitoreremo Facebook e le interviste a mezzo stampa». Tutto era iniziato con una lettera di minaccia al sindaco Ricci...

PESARO – Le prime tre querele agli odiatori seriali da social.

Coerentemente con quanto annunciato nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale di Pesaro ha dato mandato all’ufficio legale di procedere con le prime tre querele nei confronti di soggetti ritenuti protagonisti di atti ingiuriosi e diffamatori.

«Riteniamo da tempo superato il limite sia per quanto riguarda gli attacchi alla dignità delle persone, sia per il concorso ad alimentare un clima d’odio pericoloso per tutta la comunità – così il vice sindaco Daniele Vimini -. L’azione di monitoraggio e denuncia, rivolta in questa prima fase particolarmente a interventi su pagine e gruppi Facebook, comprenderà anche il vaglio di interviste e interventi a mezzo stampa. Resta confermata la volontà di devolvere al fondo di solidarietà del Comune di Pesaro per le famiglie in difficoltà gli eventuali risarcimenti ottenuti».

Tutto era iniziato con una lettera con la minaccia al sindaco Matteo Ricci in cui anonimi scrivevano «sappiamo dove abiti». Un foglio raffigurante una pistola con bossoli.

Il Comune si è quindi reso conto, anche alla luce di una escalation del fenomeno “haters” sul web e nondimeno dei recenti fatti di minacce all’incolumità dei singoli, che tutto questo non è più sufficiente e che determinati atteggiamenti e pratiche, se semplicemente ignorati, finiscono per ledere l’immagine e la credibilità dell’istituzione che rappresentiamo, l’efficacia delle nostre azioni, la dignità e la serenità di chi vi opera a tutti i livelli.

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