Pesaro

Colli al Metauro, bomba molotov sotto l’auto della sorella. Arrestato dai Carabinieri

La bottiglia molotov è considerata dalla legge un vero e proprio congegno esplosivo di cui è vietata la fabbricazione. Avrebbe potuto esplodere e causare danni ancora più gravi

Colli al Metauro molotov sotto l’auto della sorella
Colli al Metauro molotov sotto l’auto della sorella

COLLI AL METAURO – Ha posizionato un ordigno incendiario sotto l’auto della sorella e poi si è allontanato come se nulla fosse. Protagonista della vicenda un 45enne del luogo arrestato dai Carabinieri della Stazione di Colli al Metauro per detenzione illegale di una molotov e danneggiamento di autovettura a seguito di incendio.

I fatti si sono consumati nel tardo pomeriggio del 17 marzo: erano circa le 18.30 quando i militari sono stati allertati dalla Centrale Operativa di Fano per una richiesta da parte di una donna che aveva segnalato il danneggiamento della propria autovettura parcheggiata in località Calcinelli mediante una bottiglia molotov.

Immediato l’intervento dei militari che hanno rinvenuto sul luogo una bottiglia di brandy “Stravecchio” riempita per metà di alcool etilico con all’estremità un innesco poco prima spento dalla donna. La vittima ha riferito ai militari di aver rinvenuto la bottiglia ancora accesa sotto la parte posteriore destra del veicolo; le fiamme avevano già abbondantemente deformato la parti del mezzo prossime alla ruota posteriore sinistra, prima che riuscisse a spegnerle come poteva.

La donna infatti alla vista di quanto stava accadendo, non senza difficoltà, era riuscita prima a spostare la bottiglia ancora in fiamme da sotto la macchina e riporla al centro del piazzale, per poi spegnerla con dell’acqua reperita nei paraggi.

I militari si sono subito messi a raccogliere le prime informazioni: è emerso che poco prima dei fatti, nei paraggi, fosse stato notato proprio il fratello della donna con cui la vittima è da tempo ai ferri corti.

Poco distante dal luogo degli eventi è stato intercettato e sottoposto a controllo il fratello della donna, che a seguito della perquisizione è stato trovato in possesso di un accendino.

All’esito degli accertamenti di rito, che hanno cristallizzato la responsabilità del giovane riguardo al grave gesto e la sua presenza in loco poco prima che la donna si accorgesse dell’incendio, il 45enne è stato dichiarato subito in stato di arresto per detenzione di congegno artigianale incendiario e danneggiamento di auto mediante incendio, e tradotto al carcere di Ancona Montacuto. Stamane si è svolta l’udienza di convalida, all’esito della quale il Giudice ha disposto per l’uomo la permanenza in carcere.

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