Pesaro

Cittadella dello sport di Villa Fastiggi, c’è il sì del Consiglio per un investimento da 4 milioni di euro

Sarà un project financing, Pozzi: «Visione strategica del futuro». Andreolli (Lega): «Non sia sbilanciato a favore del privato»

Il progetto della cittadella dello sport a Villa Fastiggi

PESARO – Cittadella dello Sport di Villa Fastiggi, dal Consiglio voto all’unanimità per la “Concessione, in regime di project financing, della gestione, ampliamento ed adeguamento del centro sportivo”.

Riccardo Pozzi, assessore al Fare, ha precisato: «È una delibera che prevede l’approvazione di un passaggio preliminare al progetto definitivo ed esecutivo. Parliamo della realizzazione della “Cittadella dello Sport”, impianto previsto su un’area comunale in cui un soggetto privato realizzerà un investimento di 4,1 milioni compartecipati, dall’Amministrazione, per 1,2 milioni di euro. Si tratta di un progetto importante, che i club fanno solo se hanno una visione strategica del futuro. Questa è un’opportunità, per l’amministrazione, di recepire una delibera che consentirà la riperimetrazione di parte dell’area, consentendo il corretto posizionamento dei posti auto e del bistrot». Sulle preoccupazioni in merito allo strumento del project financing, Pozzi ha utilizzato un paragone con il fugu: «Il pesce palla, se trattato correttamente è tra i prodotti più prelibati; in caso contrario è mortale. Allo stesso modo il project è uno strumento che deve essere governato con cura e attenzione, solo così può fornire un’ottima efficacia e sicurezza».  

Dal consigliere Pagnoni Di Dario è arrivata la proposta: «Utilizzare i proventi del canone concessorio di 28mila euro annuali per finanziare un attraversamento ciclo-pedonale che colleghi le esistenti con le nuove ciclabili che giungeranno a ridosso del campo sportivo. Si risolverebbe una situazione annosa, giovando all’intero quartiere». 

«Favorevole a quanto detto sulle necessità di mettere in sicurezza l’area» il consigliere Andreolli che, su «oneri e onori dello strumento del project» ricorda come, in passato, «il Comune sia rimasto scottato: vorrei non vedere in aula project sbilanciati a favore del privato». 

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