Pesaro

Chiusura guardie mediche Pesaro, botta e risposta tra l’assessore Carloni e il Pd

L'esponente Lega: «Pd responsabile del decadimento della sanità». La replica di Vitri e Fulvi: «Smantellamento punitivo»

Il sit in davanti alla guardia medica

PESARO – Guardie mediche chiuse, la polemica è rovente. L’assessore Mirco Carloni ha commentato il sit in del Pd per chiedere il ripristino delle postazioni. «Che tenerezza che fanno questi autorevoli esponenti del Partito Democratico con le bandiere davanti al nostro Ospedale San Salvatore. Dopo aver invaso, controllato e occupato per quarant’anni ogni spazio, ogni pertugio perfino i corridoi della sanità marchigiana con la loro politica invadente; dopo aver approvato, proprio loro, il piano organizzativo vigente che ha portato in questa situazione; dopo aver deciso la chiusura di quasi tutti gli ospedali del territorio; dopo aver messo le spillette “basta panico” mentre quei signori con il camice, proprio la dentro, morivano per salvarci tutti: adesso, riuscendo perfino a non ridere, manifestano il loro giusto sconcerto. Mettetevi davanti allo specchio, se osservate bene troverete i responsabili del decadimento della nostra sanità».

L’intervento dell’assessore Carloni

Parole al vetriolo a cui hanno fatto seguito alcune reazioni. La segretaria provinciale Pd Rosetta Fulvi ribatte: «Carloni si è accorto che sono state chiuse totalmente o ridotte ben 10 postazioni di Guardia Medica? Pare proprio di no! Sveglia assessore! La gente si sta accorgendo che delle tante promesse, che anche Lei ha fatto in campagna elettorale, il governo regionale di cui Lei è un autorevole rappresentante, non ne sta mantenendo nessuna, a parte lo smantellamento punitivo e la riduzione della sanità della provincia di Pesaro e Urbino a un livello inferiore e sottomesso ad una visione Ancona centrica della sanità stessa».

A ruota a anche la consigliera regionale Pd Micaela Vitri: «Che tenerezza l’assessore Mirko Carloni che, già in ansia da prestazione per la campagna elettorale, attacca il Pd in modo scomposto e parlando per la prima volta di sanità infila una serie di gaffes imbarazzanti. Non capisce che la nostra protesta riguarda le 10 postazioni di continuità assistenziale chiuse, totalmente o parzialmente negli ultimi due anni, ma parla a caso di ospedali. Ha capito che due anni fa almeno le guardie mediche c’erano? Ha capito che in due anni abbiamo perso più di 20 medici? Molti di loro sono scappati dalle Marche o a lavorare per i privati.

Micaela Vitri, consigliera regionale Pd

Il decreto ministeriale 77, già in vigore, chiede a tutte le Regioni di dotarsi di una rete territoriale adeguata. Chi non lo farà perderá il 2-3% del fondo sanitario. Invece che attaccare nervosamente il Pd, pensando già di abbandonare la pesante barca della Regione mentre affonda e andare a sedersi a Roma più comodamente, inizi piuttosto a impegnarsi per i suoi concittadini. Personalmente consiglierei a Carloni di calmarsi e magari di venire a firmare la nostra petizione. Sarebbe finalmente un bel segnale nei confronti dei cittadini fanesi e di tutta la provincia».

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