Pesaro

Centri estivi, l’assessore Murgia risponde alla polemica: «Andiamo incontro alle famiglie: l’opposizione vive su Marte»

La titolare all'Istruzione spiega quanto accade in materia di servizi per l'infanzia e sulla scelta di dare contributi alle fasce deboli

PESARO – Ci sono 110 bambini esclusi dai centri estivi per l’infanzia. Dopo la segnalazione del centrodestra l’assessore all’Istruzione Camilla Murgia spiega quanto accade.

«Servizi estivi 0-6 anni: Pesaro garantisce e rafforza i servizi mentre l’opposizione vive su Marte, non conosce la città, fa polemica senza risolvere nulla. Facciamo chiarezza: prima del Covid (2019) i nidi estivi erano 4 e le scuole materne estive 5. Negli anni del Covid (2020-2021), per recuperare le chiusure invernali, lo Stato ha messo risorse che ci hanno consentito di aprire 12 nidi estivi e 12 materne. Una misura eccezionale per un periodo eccezionale. Nel 2022 lo Stato non ha previsto trasferimenti straordinari (dunque non ci sono state chiusure). Il Comune di Pesaro aprirà durante l’estate 5 nidi e 5 materne: +1 asilo nido (con 50 posti) rispetto al 2019. Inoltre per rispondere al prevedibile aumento di richieste sono state trovate risorse che saranno rimborsate alle famiglie che utilizzeranno i Centri estivi: + 40.000€ per fascia 6-14 anni (oltre 250 famiglie) + 30.000€ per i 3-6 anni (200 famiglie). Queste risorse avrebbero accontentato più o meno 50 famiglie se fossero state utilizzate per l’apertura di un asilo comunale».

Camilla Murgia

L’assessore Murgia continua: «Perché destiniamo queste risorse prioritariamente a chi ha un ISEE minore di 15000€? Purtroppo, dati alla mano, sono tante le famiglie pesaresi con un reddito basso relativo al 2020. Rivendichiamo il principio secondo il quale le risorse pubbliche devono essere destinate a sostenere prioritariamente chi non è in grado di farlo autonomamente, a chi ha poco e deve farcela con meno. Il Comune di Pesaro, nonostante i tempi molto incerti, ha messo in campo 100mila euro destinati alle famiglie pesaresi – ha sottolineato l’assessora alla Gentilezza Camilla Murgia -. Questi fondi consentono di aprire un nido, già a disposizione delle famiglie, con 50 posti in più
rispetto a quelli messi a bilancio, oltre che dei contributi per bambini dai 3 ai 14 anni: 30mila euro che consentiranno a 200 famiglie di poter fare richiesta per la frequentazione dei centri estivi. Per la fascia 0-3 anni – ricorda l’assessora – sono presenti i fondi Inps a cui le famiglie, con isee inferiore a 28mila euro, potranno fare richiesta, e per la fascia 3-6, in maniera straordinaria, il Comune ha messo a disposizione ulteriori fondi a sostegno».

«Questi aiuti sono proprio pensati per accontentare un numero maggiore di famiglie. Aprire un plesso in più avrebbe significato accontentare solo 40 bambini, mentre il contributo per la frequentazione dei centri estivi cerca di aiutare un numero ben maggiore di famiglie, chi dice il contrario dimostra l’incapacità di capire la struttura di un’operazione straordinaria come quella messa in campo quest’anno».

Da lunedì 23 maggio fino al 6 giugno le famiglie potranno fare richiesta di contributi che faciliteranno anche la frequentazione di scuole e centri estivi per le famiglie che attualmente sono rimaste esonerate dai servizi.

© riproduzione riservata