Pesaro

Aveva in casa nove epigrafi scomparse a Ostia: nei guai un fanese

Le epigrafi sono così state restituite e ricollocate nel parco archeologico della località laziale. Per l'uomo è scattata la denuncia

FANO – Nascondeva in casa nove epigrafi scomparse a Ostia oltre ottant’anni fa. A finire nei guai un fanese. L’uomo è finito sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Ancona che lo scorso anno hanno condotto svariate attività investigative per il recupero di beni culturali illecitamente sottratti.

Dalle indagini, rese pubbliche nei giorni scorsi, è emerso il coinvolgimento dell’uomo, che nella sua proprietà conservava rari pezzi di una collezione archeologica che si sarebbero dovuti trovare esposti non a casa di un privato.

Nello specifico si tratta di nove epigrafi che sono state poste sotto sequestro. In collaborazione con la locale Soprintendenza è stata possibile confermare l’effettiva provenienza delle stesse dell’area archeologica di Ostia Antica, da dove erano scomparse addirittura nel 1940.

Le epigrafi sono così state restituite e ricollocate nel parco archeologico della località laziale. L’ epigrafe (dal greco antico: ἐπιγραφή, epigraphè, scritto sopra) sono iscrizioni generalmente di un testo esposto pubblicamente su un supporto di materiale non deperibile (principalmente marmo o pietra, più raramente metallo).

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