Pesaro

Cartoceto, successo per il format ‘Stelle d’argento’ all’insegna dell’enogastronomia e della scienza

Il progetto, realizzato in collaborazione con la Pro Loco e il Museo del Balì, mette assieme enogastronomia di qualità, promozione del borgo storico e delle sue bellezze, musica e scienza, il tutto in un’atmosfera intima

CARTOCETO – Si conferma un format vincente quello ideato dal Comune e ribattezzato “Stelle d’Argento”. Il progetto, realizzato in collaborazione con la Pro Loco e il Museo del Balì, mette assieme enogastronomia di qualità, promozione del borgo storico e delle sue bellezze, musica e scienza, il tutto in un’atmosfera intima.

Un connubio che ha raccolto già tanto entusiasmo da parte di turisti e residenti; otto i locali aderenti che a partire dalle ore 19 e sino a tarda serata hanno registrato un’ottima affluenza di pubblico interessato a gustare il fresco serale delle cene all’aperto tra musica, scoperta delle eccellenze dell’enogastronomia locale e la meraviglia delle stelle grazie al planetario e a tutte le altre tecnologie messe a disposizione dal Museo del Balì.

«Anche per questa seconda edizione – evidenzia soddisfatto il Sindaco Enrico Rossi – tanti sono stati coloro che si sono lasciati affascinare dall’atmosfera che si respira in questo borgo, interessati a conoscerne e gustare le eccellenze agroalimentari, enogastronomiche e casearie. Perle che rendono questi luoghi sempre più riconoscibili e apprezzati. Si riconferma poi la collaborazione con il Museo del Balì, di cui il Comune di Cartoceto è socio fondatore – spiega Rossi – Un polo scientifico d’eccellenza, capace di attrarre turisti, studenti e famiglie da tutta Italia e che deve rappresentare un anello fondamentale della catena attraverso la quale sviluppare e completare il percorso turistico di chi scopre il nostro territorio, magari per la prima volta».

«In questo momento di grande complessità – puntualizza l’Assessore alle Attività Economiche e Valorizzazione del Territorio, Debora Conti – vogliamo supportare la ripresa delle attività locali, fiaccate sicuramente dall’onda lunga di questa pandemia. Aver reso fulcro della manifestazione le attività di ristorazione del capoluogo, che fanno bene a questi luoghi e che resistono, significa intraprendere quelle azioni che possano riportare in controtendenza i fenomeni di svuotamento e impoverimento sociale ed economico dei borghi italiani».

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