Pesaro

Carpegna, firmato il patto: l’integrazione dei migranti passa per la lingua italiana e il volontariato

Eurolex Servizi e Prefettura hanno siglato l'accordo per il comune di Carpegna che ospita ben 60 migranti

CARPEGNA – Stranieri richiedenti asilo, il protocollo per lo studio della lingua italiana, il volontariato e l’integrazione.

Venerdì 15 dicembre il sindaco Sindaco di Carpegna, Mirco Ruggeri, e la dott.ssa Maria Cristina Cecchini, Presidente di Eurolex Servizi Srl Impresa sociale hanno firmato, alla presenza del Prefetto, Emanuela Saveria Greco, il Protocollo di collaborazione tra Comune e Impresa volto ad una migliore ed efficace gestione dei processi e delle problematiche di integrazione propri di un territorio che ospita circa 60 migranti, richiedenti protezione internazionale.

L’accordo nasce dall’avvertita esigenza dell’Amministrazione comunale e dei cittadini di Carpegna, in quanto sede di un Centro di Accoglienza Straordinaria – CAS, di collaborare insieme al soggetto gestore del Centro ed agli operatori che vi lavorano, per un approccio sociale e integrato all’accoglienza da parte della comunità locale. L’idea proposta dal documento è di avviare un percorso d’integrazione che veda protagonisti i cittadini e gli ospiti del Centro che, del tutto liberamente, previa adesione al Gruppo Comunale di Volontariato o altra associazione di volontariato, operante nel territorio comunale, collaboreranno in attività di pubblica utilità.

A tal fine, il Comune ed il soggetto gestore Eurolex Servizi s.r.l. si impegnano a potenziare l’insegnamento della lingua italiana, anche negli spazi messi a disposizione dall’Amministrazione per le lezioni, nella consapevolezza che il primo passo necessario è proprio l’acquisizione delle competenze linguistiche. Entrambi gli attori si impegnano, insieme con le Associazioni e le Organizzazioni coinvolte, ad individuare i servizi di volontariato che potranno essere svolti dai cittadini stranieri, avendo cura che gli aderenti siano forniti di formazione adeguata, strumenti utili allo svolgimento dell’attività assegnata, copertura assicurativa, visita medica di idoneità alla mansione e non ultimo provvederanno alla comunicazione agli Enti preposti secondo la normativa vigente. Saranno favorite anche le occasioni per la reciproca conoscenza, per condividere eventuali attitudini e aspirazioni lavorative, titoli professionali acquisiti nel Paese d’origine, altri elementi che possano favorire l’integrazione nella comunità ospitante.

La durata dell’impegno tra le parti è annuale. Il Gestore promuoverà la diffusione del Protocollo fra i migranti ospitati nel CAS.

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