Pesaro

Caro energia, la Provincia di Pesaro spende 900 mila euro in più per le scuole: approvato l’assestamento di bilancio

Previsti interventi a Villa Caprile, all'istituto Cecchi e per la sicurezza al Campus. Ci sarà anche la pedemontana Cagli Sassoferrato

Il presidente Paolini con il direttore Domenicucci e il segretario Cancellieri

PESARO –  Il consiglio provinciale approva assestamento di bilancio, il Dup (Documento unico di programmazione) 2023-2025 (astenuto il gruppo ‘Provincia in Comune’). C’è da fare i conti con l’inflazione e l’aumento dell’energia. Solo per il riscaldamento delle scuole superiori, da ottobre ad aprile le spese sono aumentate di 900mila euro rispetto al passato

«Equilibri di bilancio garantiti – ha evidenziato il direttore generale della Provincia Marco Domenicucci –, ma contesto  generale complesso per tutte le Province. Pesano inflazione, aumento dei tassi d’interesse e dello spread, costo delle materie prime, rincari sull’energia».

Non solo: «La crisi si ripercuote anche sugli enti locali. Entrate diminuite su Ipt e altre voci, che risentono ancora delle conseguenze negative della pandemia». Resta quindi il richiamo all’attenzione sui conti «ma nonostante tutto non rinunciamo agli investimenti», ha spiegato il direttore generale. Inseriti nel Piano i lavori che saranno appaltati nei prossimi mesi, «tra cui il restauro dei giardini storici di Villa Caprile (dopo i due milioni intercettati dalla Provincia attraverso il Pnrr) e il nuovo convitto del Cecchi (finanziamento di tre milioni e 700mila euro dal Piano regionale triennale, poi ricompreso nel Pnrr, ndr)». Nell’elenco anche gli interventi per due milioni relativi all’adeguamento delle norme di sicurezza e antincendio al Campus (su Marconi, Bramante-Genga e Mamiani), «oltre alla progettazione definitiva della Pedemontana Cagli-Sassoferrato (244mila euro da trasferimento regionale, ndr). Altre cifre significative sono poi previste per i lavori su ponti e viadotti», ha precisato Domenicucci.

«Astensione da ‘Provincia in Comune’ – ha detto il capogruppo Domenico Carbone -. Le difficoltà non derivano da responsabilità dirette dell’Ente ma sono generate da motivi più grandi e nazionali. Auspichiamo che la Provincia possa vivere in futuro una nuova stagione con maggiori investimenti». Così il presidente Giuseppe Paolini: «La revisione del Tuel, su cui si era fatto un grande lavoro, si è  ora arenata con la crisi di governo. Ma torneremo a chiedere finanziamenti e funzioni per le Province al prossimo esecutivo. Proseguiremo la battaglia con l’Upi».

VIABILITA’  – Declassificato a «comunale» il tratto della strada provinciale 3 bis Fogliense tra il 17esimo e il 18esimo chilometro (da Fosso di Cà Lanciarino a Fosso di Molino Guerra, ndr). Sarà quindi trasferito al Comune di Urbino, «considerato che si tratta di una strada residuale, derivata dalla realizzazione della circonvallazione Cà Gallo-Casinina, ora strada statale 744 Fogliense, di competenza Anas», ha rilevato il Servizio Viabilità della Provincia «Il volume di traffico è drasticamente ridotto, quasi del tutto assorbito dalla nuova circonvallazione». Pertanto, «il tratto non ha più funzione di collegamento delle località e riveste un ruolo d’importanza comunale».

EUROPA – Via libera unanime all’ordine del giorno di adesione al progetto «Costruire l’Europa con i consiglieri locali», presentato da Roberto Biagiotti (Provincia in Comune). L’iniziativa approvata dal parlamento europeo «ha lo scopo di formare una rete comunitaria di rappresentati politici eletti a livello locale in tutti gli Stati membri», in collaborazione con la Commissione europea, «per veicolare una maggiore conoscenza dell’Ue sui territori». Al presidente della Provincia è demandata la nomina del consigliere di riferimento nell’ambito del progetto.

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