Pesaro

Calcio, Fano al Mancini contro la Feralpisalò per tornare a vincere

Dopo le due sconfitte consecutive contro Gubbio e Reggiana, la squadra ha l'occasione di rifarsi. Parola a capitan Carpan, autore di due reti in quattro gare

La Curva del Fano allo Stadio Mancini

Dopo il ko nella nebbia del Mapei Stadium di Reggio Emilia contro la Reggiana (2-1), il Fano vuole risollevare la china nell’anticipo del sabato contro la Feralpisalò.

Una assenza pesante sarà quella del terzino destro Tofanari in casa granata dopo l’ammonizione rimediata domenica quando il difensore era in diffida. Una probabile alternativa potrebbe essere il nuovo arrivato (anche se è un ritorno) Zigrossi che, dopo non essere stato convocato per Reggio, sarà regolarmente a disposizione sabato.

La ridotta visibilità dovuta alla nebbia che si è abbattuta al Mapei Stadium non ha messo in ombra la buona prestazione dei granata che, sul gong, avevano trovato anche la rete dell’accorcio con capitan Carpani. «Siamo partiti abbastanza bene – le parole del capitano – , poi come ultimamente accade in questo girone di ritorno, abbiamo subito la prima rete su calcio piazzato, fattore che nelle gare precedenti non avveniva. Un aspetto, quindi, da prendere in considerazione, valutando le lacune dalle quali ripartire, lavorare e migliorare affinchè certe situazioni non si palesino più. Da quel momento in poi ho visto una squadra che ha tirato fuori il carattere ed ha reagito, non si è abbattuta nel secondo tempo».

Per il calciatore è la seconda rete in 4 gare: un chiaro segnale che documenta lo stato di forma di Carpani, sempre più leader di questa squadra. «A livello personale sono contento; lo si è sempre quando si insacca il cuoio nel sacco. Ma non posso esserlo a livello di gruppo: è la seconda sconfitta consecutiva all’indomani dei tre risultati utili consecutivi maturati a gennaio. È necessario rimboccarsi le maniche e mettersi subito all’opera per mettere fieno in cascina già nel prossimo incontro con la FeralpiSalò. Più si va avanti più il campionato diventa duro e difficile».

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