Pesaro

Cagli e Fossombrone senza 118. Vitri: «Territorio scoperto, si istituisca l’auto medica»

La consigliera Pd: «Potenziare la medicina del territorio, diversi paesi sono senza ambulanze»

Immagine di repertorio

CAGLI – Ambulanze a rischio nell’entroterra. La consigliera Micaela Vitri ha presentato una interrogazione.

«Non solo non sarà riattivato il 118 chiuso a Fossombrone e Cagli, ma ora è persino a rischio il nuovo servizio di Calcinelli gestito dal privato di Croce Verde – spiega la Consigliera regionale Micaela Vitri – Lo stesso servizio di ambulanza con medico a Cagli e Fossombrone era stato dismesso improvvisamente con una lettera della Dirigente del servizio infermieristico dell’Area Vasta 1, in un primo momento dal 1° ottobre poi dal 15 ottobre. Saltamartini sostiene erroneamente che le ambulanze di Cagli e Fossombrone possano essere sostituite da quelle di Orciano, ma chi conosce il territorio sa che è impossibile soprattutto perché le ambulanze di Cagli coprivano anche i comuni limitrofi come Aqualagna, Cantiano, Frontone,Piobbico,Apecchio».

Vitri avanza una proposta: «Alla luce del nuovo assetto organizzativo che entrerà in vigore dal 1°gennaio 2023 con le Aziende Sanitarie Territoriali, la Regione potrebbe prendere in considerazione l’istituzione dell’auto medica, presente in diverse regioni italiane, per i codici meno gravi, visto che l’ambulanza parte a prescindere dall’emergenza e dall’urgenza. Dunque ritengo necessario che la Giunta Acquaroli debba lavorare per riattivare il 118 almeno nella zona di Cagli e potenziare la medicina del territorio a partire dalla guardia medica».

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