Pesaro

Bonus edilizia, Cna Pesaro: «Banche rigide nello sblocco dei crediti: a rischio i cantieri»

Il segretario Moreno Bordoni: «Nonostante un apposito decreto, si pongono ostacoli penalizzanti soprattutto per le piccole imprese»

riqualificazione, rigenerazione urbana, edilizia, costruzioni, ristrutturazioni

PESARO – I crediti legati ai bonus non si sbloccano e molte delle imprese impegnate nei lavori legati agli incentivi e in particolare al Superbonus 110% rischiano non solo di bloccare i cantieri in corso ma alla lunga anche di chiudere l’attività.

«La situazione è estremamente preoccupante secondo la CNA che denuncia come il recente decreto approvato dal Governo – che pure doveva sbloccare il mercato dei crediti legati ai bonus edilizi – non stia producendo affatto gli effetti attesi. Anzi».

Il segretario CNA di Pesaro e Urbino, Moreno Bordoni evidenzia infatti «come il sistema bancario e anche Poste Italiane mostrino una rigidità ingiustificata dalla normativa nell’acquisto di crediti». Bordoni aggiunge: «Sia le banche che Poste Italiane stanno introducendo criteri e procedure penalizzanti soprattutto nei confronti delle micro e piccole imprese. Per questo come CNA chiediamo al Governo un intervento vigoroso nei confronti del sistema degli intermediari finanziari per riattivare in modo efficace il mercato della cessione dei crediti d’imposta. Al riguardo – aggiunge il segretario CNA – vogliamo evidenziare che limitare il mercato dei crediti finisce per avere riflessi immediati negativi sul funzionamento dei bonus edilizi».

Inoltre la CNA sollecita la proroga di almeno 30 giorni del termine del 7 aprile per l’invio delle comunicazioni delle opzioni relative alla cessione dei crediti fiscali previste per le spese sostenute nel 2021, e per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020.

«L’eccessiva prudenza nelle cessioni del credito da parte del sistema bancario ed i ritardi dell’Amministrazione finanziaria (l’Agenzia delle Entrate non ha ancora aggiornato la piattaforma per l’invio delle comunicazioni) – conclude Moreno Bordoni – stanno mettendo in serio pericolo l’esistenza stessa di numerose imprese artigiane della filiera delle costruzioni che si sono adoperate ad anticipare ai clienti gli incentivi pubblici».

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