Pesaro

Biodigestore a Vallefoglia, Green Factory informa i cittadini: «Da area industriale a produzione di energie rinnovabili»

La società che realizzerà l'impianto distribuirà un opuscolo informativo da lunedì 28 giugno, alla ricerca della massima trasparenza: «Tratterà solo scarti di cucina e verde, trasformando il rifiuto in risorse»

Il progetto del biodigestore a Vallefoglia nel Pesarese

VALLEFOGLIA – Biodigestore a Talacchio, la società che realizzerà l’impianto distribuisce un opuscolo informativo.

Green Factory informa che da lunedì 28 giugno nei comuni di Vallefoglia e Tavullia sarà distribuito ai cittadini un opuscolo che riporta le principali informazioni sulle caratteristiche dell’impianto integrato di compostaggio e digestione anaerobica.
Uno strumento che si affianca alle altre iniziative già messe in campo dall’azienda e mirate alla massima trasparenza, con l’obiettivo di fare arrivare una corretta informazione a tutti. L’impianto è destinato a trattare esclusivamente scarti di cucina e sfalci di verde e potature e trasformerà il rifiuto in risorse.

«Un passo nella transizione verso l’economia circolare trasformando quello che oggi è uno scarto in biometano, fonte di energia rinnovabile che sostituisce i combustibili fossili, ed in compost di qualità da utilizzare nei giardini o in agricoltura in sostituzione degli ammendanti chimici – spiegano da Marche Multiservizi -. L’adozione delle migliori tecnologie oggi disponibili e la cura nella progettazione architettonica e nell’inserimento paesaggistico dell’impianto consentiranno di minimizzare l’impatto ambientale e di recuperare l’utilizzo di un’intera area che, da zona industriale, diventerà centro di produzione di risorse rinnovabili.

A tutti coloro che desiderano approfondire ulteriormente la conoscenza dell’impianto Green Factory ricorda anche che è online il sito internet www.greenfactorysrl.it nel quale vengono pubblicati gli aggiornamenti relativi all’andamento del progetto, viene data risposta alle domande più frequenti sul funzionamento dell’impianto ed è disponibile un indirizzo e.mail al quale inviare eventuali ulteriori quesiti».

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