Pesaro

Biliardino come videopoker, anzi no. Marcia indietro dell’Agenzia delle Dogane

Salvi i i giochi storici delle spiagge: «Siamo consapevoli della rilevanza di questi giochi nella cultura e tradizione degli italiani», spiega l'Adm. Confermata l'imposta sugli intrattenimenti

FANO – Biliardino e Ping Pong equiparato al videopoker, anzi no. Dopo la notizia diffusa dai media nazionali, commentata ufficialmente dai rappresentanti di settore e che aveva innescato l’ira di diversi parlamentari che già parlavano di interrogazione parlamentare, nella giornata del 23 giugno è arrivata la smentita ufficiale da parte dell’Agenzia delle Dogane che ha rassicurato sulle sorti del biliardino.

«Apprendiamo con rammarico – è la tesi – le false notizie apparse sugli organi di stampa sulla regolamentazione dei biliardini. ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) infatti è ben consapevole della rilevanza di questi giochi nella cultura e tradizione degli italiani».

L’Agenzia specifica che «nessuna nuova regolamentazione è intervenuta per modificare la normativa di settore già esistente. I biliardini, come sempre, potranno essere liberamente installati in tutti i luoghi aperti al pubblico in continuità con le regole del passato e secondo le modalità già previste».

Inoltre «gli uffici dell’Agenzia non hanno attivato alcun intervento di controllo sul territorio». Risale al 2012 la norma che ha inserito i biliardini tra gli apparecchi disciplinati da interventi ministeriali, ossia tra quelli che devono rispettare e garantire gli standard di sicurezza previsti dalle normative europee.

Con la pubblicazione della circolare n. 21 del 22 giugno 2021, l’Agenzia ha poi adottato delle regole che prevedono l’autodichiarazione degli apparecchi senza vincita in denaro: per gli apparecchi meccanici installati prima del 1° gennaio 2003, il proprietario deve presentare un’autocertificazione che ha ad oggetto la conformità degli stessi alle regole tecniche vigenti, nonché la relativa ubicazione, ai fini del rilascio del successivo nulla osta. L’autocertificazione ha validità fino al 31 dicembre 2023 e oltre questo termine gli Uffici territorialmente competenti provvederanno ai relativi controlli.

Anche se i termini per la presentazione delle autodichiarazioni sono scaduti il 15 giugno ed erano già stati prorogati più volte, l’Agenzia, proprio per consentire a tutti la presentazione dell’istanza, ha previsto una nuova riapertura dei termini che permetterà di svolgere tutta la procedura (dal 27 giugno al 31 luglio 2022).

In sintesi, in base a una norma inserita nel maxiemendamento al dl Pnrr approvato in Senato, entro il 15 novembre di ogni anno l’Agenzia delle Dogane dovrà individuare gli apparecchi “meccanici ed elettromeccanici che non distribuiscono tagliandi” (tra cui rientrano i calciobalilla) che saranno esenti dall’obbligo di verifica tecnica e conseguente nulla osta da parte della stessa Agenzia oggi necessari per l’utilizzo. La mancanza di queste certificazioni comporta infatti il rischio di sanzioni. Resta fermo, invece, l’obbligo di versamento dell’imposta sugli intrattenimenti.

© riproduzione riservata