Pesaro

Test Covid, Biancani: «Riaprire il punto tamponi in strada dei Cacciatori»

Il consigliere regionale Andrea Biancani: «Con l'aumento dei positivi e l'arrivo dell'inverno è necessario per non far spostare i cittadini a Fano e Urbino»

Il check point di via dei Cacciatori

PESARO – Punto tamponi in strada dei Cacciatori, il vicepresidente del Consiglio Regionale Andrea Biancani ne chiede la riapertura.

«Ritengo che con l’aumento dei casi positivi a cui stiamo assistendo e con l’arrivo dell’inverno il punto tamponi in strada dei Cacciatori debba essere riaperto per evitare di creare ulteriori disagi ai cittadini. Non possiamo costringere le persone residenti ad esempio a Pesaro, Vallefoglia, Tavullia, Montelabbate, Gabicce e Gradara a spostarsi nei presidi di Fano e Urbino che già servono altre aree della provincia. Ad aver bisogno di questi punti tampone spesso sono persone in condizioni di salute non ottimali, con sintomi della malattia, e che quindi fanno fatica a guidare e spostarsi, e spesso sono timorosi di chiedere aiuto a familiari e amici per paura di contagiarli.
Attualmente devono fare il il tampone molecolare i cittadini con sintomi lievi, chi ha avuto la conferma delle positività da test antigenici rapidi, chi ha avuto contatti stretti con positivi e chi deve essere dichiarato guarito per ottenere la fine della quarantena. Mentre per chi sta molto male, non può deambulare o non ha mezzi per spostarsi vanno direttamente le Usca a casa.
Nella fase iniziale potrebbe essere sufficiente aprire il centro tamponi almeno un paio di volte a settimana per poi decidere se aumentare o ridurre le aperture, in base all’andamento dei casi.
Ovviamente le persone che devono sottoporsi al tampone molecolare vengono chiamate direttamente dal servizio di prevenzione di Asur solo dopo che c’è stata la segnalazione del proprio medico di base o del pediatra».

Il tampone molecolare, prevede un’analisi di laboratorio, ed è l’unico test che permette di capire se si è veramente infetti o meno e quindi anche di certificare se si è guariti. È dunque fondamentale per monitorare efficacemente i casi di covid e le guarigioni.
«Spero che l’Asur accolga il mio appello e si attivi quanto prima per aprire un punto tamponi in città. Riaprire il centro di Pesaro sarebbe più agevole anche per questi volontari che prestano servizio gratuitamente alla propria comunità».

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