Pesaro

I Belfortissimi e il cammino di Santiago: cinque amici e una Joelëtte

Un racconto di amicizia e un tragitto storico da fare con una carrozzina speciale, per consentire a Marco di percorrere tutti i 902 km e condividere emozioni

I belfortissimi

BELFORTE ALL’ISAURO – Cinque amici, una carrozzina e il sogno di percorrere il cammino di Santiago. Ritrovarsi insieme e condividere un progetto.

«Siamo Marco (17 anni), Cristiano (16anni), Davide (18 anni), Adam (17anni) e Manuel (17 anni), insieme a noi ci saranno anche la mitica Michela, il piccolo Ludovico e tutte le altre persone che ci stanno supportando. E poi la Joëlette e tantissimi amici. Il nostro nuovo ambizioso progetto è “Belfortissimi on the trail” – dicono – vogliamo percorrere il cammino di Santiago da Saint-Jean Pied de Port a Finistére, dal chilometro zero alla fine del mondo. Si tratta di 902 chilometri, 51 giorni di cammino. Siamo cinque ragazzi di Belforte, un paese microscopico in Provincia di Pesaro, nelle Marche. Gli abitanti di Belforte sono i Belfortini, ma noi ci chiamiamo Belfortissimi, perché a diciotto anni le cose bisogna farle per bene.
Il cammino è per definizione un percorso, un momento in cui si è costretti ad andare, a convivere, a collaborare. Abbiamo deciso di festeggiare così la nostra maturità, con un viaggio che è già indimenticabile prima di iniziare. In realtà il cammino è già iniziato, con una lunga fase di pianificazione e preparazione, resa ancora più complicata (e quindi epica) dalla situazione di pandemia mondiale. Stiamo mettendo a punto itinerari, tappe, spostamenti e ci stiamo organizzando per raccontare e condividere con voi la nostra avventura». 

I belfortissimi

Aiuteranno Marco con la Joëlette, una carrozzella da fuori strada a ruota unica che permette la pratica di gite o corse ad ogni persona a mobilità ridotta o in situazione di handicap, bambino o adulto, anche se totalmente dipendente, grazie all’aiuto di almeno tre accompagnatori.

Manuel e Adam avranno il comando del manubrio con il compito di mantenere l’equilibrio della Joëlette, regolare la pendenza della sedia e dettare il ritmo.
Davide e Cristiano dovranno invece imbracarsi e trainare la carrozzella.
Entrambe le coppie si dovranno alternare per risparmiare le forze.
In caso di necessità si potrà aggiungere un’ulteriore imbracatura per trainare contemporaneamente l’ausilio.

«Questo è il racconto di un viaggio che ci deve ancora essere, un’avventura che stiamo organizzando nel bel mezzo di una pandemia mondiale».

Hanno creato anche un sito, in cui è possibile effettuare delle donazioni: www.belfortissimi.org/.

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