Regionali Marche, Ricci lancia il tour. «Marchigiani dimenticati»
Pesaro

Regionali Marche, Ricci lancia il tour. «Marchigiani dimenticati». Baldelli: «Il Pd non ha mai ascoltato i cittadini»

Botta e risposta tra il candidato Dem che farà 20 tappe in 40 giorni e l'assessore che rimbalza le polemiche

Matteo Ricci
Matteo Ricci alla Galleria Dorica di Ancona

PESARO – La campagna elettorale entra nel vivo. Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della regione Marche, lancia la sua nuova iniziativa che lo vedrà in viaggio per tutti i comuni marchigiani, a partire da venerdì 23 maggio ad Ancona. In totale saranno 20 tappe in 40 giorni, per 225 comuni da visitare incontrando cittadini, sindaci, imprese ed associazioni dei territori.

Secca la replica dell’assessore regionale Francesco Baldelli.

«Ascolto, confronto, partecipazione – sottolinea Ricci – Bisogna ascoltare e toccare con mano tutte le comunità della nostra regione affinché si possa costruire realmente un confronto che tenga conto di tutti i marchigiani e che renda partecipe ogni realtà delle Marche – dice Ricci – vogliamo essere un cambiamento vero per questa regione, per questo dobbiamo ascoltare tutte e tutti, visitare ogni comune della nostra regione e dialogare con cittadini, sindaci, imprese e associazioni, di tutti i territori, per costruire delle Marche grandi – aggiunge – in questi ultimi cinque anni troppi marchigiani sono stati dimenticati e troppe realtà sono state abbandonate, senza che nessuno ascoltasse ciò che avevano da dire, i loro problemi e le loro proposte».

«Sarà un viaggio formativo, per me in primis, perché mi consentirà di ascoltare i marchigiani, di confrontarmi con loro e di renderli partecipi del cambiamento che desideriamo dare alla nostra regione – afferma il candidato – vogliamo una regione che sia di tutti, nessuno escluso, che metta i territori e che li vive al centro dell’attenzione. Dai sindaci ai cittadini, dalle imprese alle associazioni… soltanto insieme, ascoltando tutte e tutti, possiamo fare le Marche grandi, e cambiare realmente, in meglio, il futuro della nostra regione».

L’assessore Baldelli puntella: «Ricci appende la bici elettrica al muro, oramai scarica come le idee del PD, e parte per uno stage formativo di 40 giorni per “ascoltare” i marchigiani e “toccare con mano” tutte le comunità, Sindaci compresi. Fa un po’ tenerezza l’ipercinetismo dell’ex Sindaco di Pesaro, l’uomo solo al comando che ha sempre boicottato gli incontri con i suoi ex colleghi sindaci, appuntamenti organizzati per discutere di questioni strategiche per l’intera regione, a partire dalla Ferrovia Adriatica. Conosciamo bene lo stile del suo partito che, in 40 anni di governo delle Marche, non ha mai ascoltato né toccato con mano le reali esigenze dei marchigiani. Ricci, invece, promette di usare più le orecchie per ascoltare che la bocca per parlare, anche se ultimamente abbiamo assistito al festival della bulimia d’insulti verso i suoi avversari».

«I marchigiani però ci vedono bene e sapranno svelare il bluff del globetrotter del PD, lo stipendiato da Bruxelles che usa il seggiolino europeo per proporre il “sistema Pesaro”, oggi al centro delle cronache giornalistiche giudiziarie nazionali, a tutte le Marche. Il tempo per gli stage retribuiti di politici che fanno finta di ascoltare e fanno ciò che vogliono per sé stessi è terminato da un pezzo. La Giunta Acquaroli è al lavoro da più di 4 anni e sta facendo realmente “grandi” le Marche. Diffidare dalle imitazioni».