PESARO – Bilancio consuntivo, via libera in Consiglio. Ma è polemica sulle cifre.
Approvata con 20 voti favorevoli, 9 contrari la delibera relativa all’“Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2024”. L’assessore Pozzi ha detto: «È un bilancio che conforta. Perché migliora su tutti i fronti. Lo fa sotto il profilo del risultato d’amministrazione (+1,6milioni rispetto al 2023) che raggiunge un risultato di 66milioni complessivi. Aumenta di 100mila euro l’avanzo nella parte “libera”: era di 2,6milioni nel 2023; è di 2,7milioni nel 2024. Sulla parte corrente, il consuntivo raggiunge i 122milioni di euro per la prima volta in città (con un aumento di quasi +3,5milioni sullo scorso anno). L’assessore parla di un «equilibrio complessivo positivo di 3miln di euro dove calano i debiti, collegati a un aumento di patrimonio che cresce toccando quota 420milioni (+6,3milioni rispetto ai circa 414milioni del 2023) grazie alla grande capacità dell’Amministrazione comunale di intercettare finanziamenti Pnrr. Cresce l’attenzione per i più fragili. Ancora una volta gli investimenti sulle politiche sociali pesano circa 1/3 del bilancio».
Pozzi ha fatto anche cenno, «all’aumento della parte corrente che dipende anche dalle scelte di annettere il Municipio di Monteciccardo che l’Amministrazione ha portato avanti con impegno con una serie di investimenti: parchi pubblici, le mura, l’apertura del circolo, la nuova scuola».
Importanti gli investimenti: «Abbiamo oltre 17,2 milioni di Pnrr di edilizia scolastica (su asili, scuole, mense e asili) che portano con sé un grande valore sociale e di tutela del territorio più periferico. Nel bilancio 2024 (e per la gran parte in corso nel 2025) ci sono 7,9milioni di euro per gli interventi sullo sport» ha aggiunto Pozzi prima di citare le opere legate all’abitare, «13milioni di investimenti che ci spostano su un altro tema di grande rilevanza, quello di ambito sociale che conta anche gli interventi del Pnrr dedicato, pari a ulteriore 1,3milioni di lavori».
Pozzi ha chiuso: «Un Bilancio che ci lascia fieri, soddisfatti, orgogliosi. Grazie agli uffici, che hanno svolto un lavoro che ci consente di portare un rendiconto con valori solidi, un bilancio sano e un avanzo di amministrazione che ci fa stare tranquilli di 2,7milioni per la parte corrente e un avanzo importante nella parte investimenti di 3,1milioni».
L’opposizione è critica con Michele Redaelli: «Il primo campanello d’allarme che vogliamo sottolineare è quello che riguarda le difficoltà della spesa corrente che, già nel 2024, si riscontrano in modo certo. Nonostante sia aumentata da delle voci che portano liquidità aggiunta (Pesaro 2024, la fusione con Monteciccardo o la CTE), la spinta non è sufficiente a mantenerne una stabilità. È stato necessario l’impiego di oneri di urbanizzazione per coprire le spese». Il consigliere Redaelli ha poi invitato il presidente Belloni ad attivarsi sulla presentazione della rendicontazione per la Capitale della Cultura. «Ma cosa resterà di Capitale della cultura? – si chiede il consigliere – Abbiamo visto un lungo elenco di eventi ma di strutturale cosa rimarrà? Su questo si potrebbe discutere molto, soprattutto sui ruoli delle grandi strutture, tra cui Rocca Costanza e i Mosaici. Quello che rimane è la Biosfera che ci costerà 60mila euro l’anno».
Per il Forzista Dallasta: «Il minimo che un’Amministrazione possa fare, sia garantire l’ordinaria manutenzione. I marciapiedi e il verde hanno perso il controllo, le strade sono un colabrodo e i fondi messi per la loro riqualificazione non basteranno per garantire una buona asfaltatura. Non era mai successo che Pesaro fosse tenuta così male come nell’ultimo anno».
Pagnoni Di Dario dalla maggioranza ha detto: «Un bilancio che dimostra che il nostro ente è solido, che impegno e responsabilità stanno dando i propri frutti. Stiamo riducendo le spese aggiuntive, attraverso una politica più rigorosa e che vede in prima linea forti investimenti e che nei prossimi anni dimostreranno una crescita economica sostenibile».
Il sindaco Biancani ha chiuso: «Quest’anno nel rendiconto ci sono circa 2,7milioni di spesa corrente, pur partendo da meno 3,8 milioni di euro per il 2025, di cui 500mila euro di utili in meno riferiti a Mms (da 2,2milioni a 1,7milioni); 3,3milioni sono, invece, riferiti all’aumento delle spese e ai tagli. Quindi, l’Amministrazione comunale continuerà con l’operazione di razionalizzazione e riduzione di spesa corrente che ha già messo in atto da diversi mesi. Stiamo facendo decine e decine di colloqui per razionalizzare e ottimizzare i diversi ruoli già presenti in Comune. Abbiamo ridotto le auto di servizio passando da 50 a 22, con una diversa organizzazione da parte dei servizi; le politiche culturali rimangono una priorità, seppur razionalizzando le spese; stiamo rivedendo tutti i contratti, dai tributi alla gestione dell’Auditorium, passando alle bollette degli impianti e ai rapporti con le partecipate. Si può fare sempre meglio ma stiamo portando avanti tutta una logica volta a razionalizzare e risparmiare, dove possibile».