Pesaro

Associazioni ambientaliste Pesaro: «Lavori all’argine del Foglia, devastazione di alberi e scempio ambientale»

Italia Nostra, Lupus in Fabula, Legambiente e Wwf parlano di "devastazione" rispetto agli alberi abbattuti: «C'era un accordo su un taglio selettivo, danno ecologico importante»

Gli argini del Foglia

PESARO – Pulizia del Foglia, le associazioni ambientaliste parlano di “devastazione” rispetto agli alberi abbattuti.

A seguito della segnalazione già inviata da Italia Nostra – Sezione di Pesaro e Fano al N.O.E. dei Carabinieri ed ai Carabinieri Forestali, anche le Associazioni Ambientiste La Lupus in Fabula, Legambiente Pesaro, WWF Marche ci tengono a sottolineare quanto accaduto.

«Quanto messo in atto dal Consorzio di Bonifica, in totale disprezzo a quanto mesi fa concordato con alcuni esperti delle citate Associazioni in merito ad un taglio selettivo, che salvaguardasse tutti quegli alberi che non avrebbero intralciato in alcun modo la riperimetrazione degli argini artificiali del Foglia, non ha alcuna giustificazione, né scientifica, né tecnica, tantomeno in termini di sostenibilità ambientale. Ci auguriamo che il Corpo dei Carabinieri esplichi una approfondita verifica di quanto perpetrato ai danni dell’ambiente e dell’intera collettività».

Gli alberi tagliati

L’Associazione Italia Nostra, Sezione di Pesaro e Fano, ha ricevuto e segnalato infatti «un grave scempio ambientale sulla riva destra del fiume Foglia dove il Consorzio di Bonifica delle Marche, nell’ambito delle opere messe in campo per la mitigazione del rischio idraulico della città di Pesaro, ha agito in difformità da quanto deciso dal Dirigente per la Tutela del Territorio di Pesaro e Urbino (Genio Civile) con Decreto n. 15 del 17/01/2020, che ha rilasciato l’Autorizzazione Idraulica e il taglio selettivo delle specie arboree lungo gli argini del fiume in oggetto.

Dalle immagini risulta che siano state abbattute tutte le piante e raso al suolo ogni arbusto con grave danno ecologico, ambientale e paesaggistico a partire dal ponte di via Ponchielli fino al ponte sulla ferrovia; ma nella nota di inizio lavori sarebbe compreso anche il tratto fino al ponte Vecchio-Porta Rimini. Questo segmento di sponda del fiume Foglia lambisce il Parco Miralfiore e la Caserma Aldo del Monte nella disponibilità dell’Esercito che sembrerebbe contrario al taglio indiscriminato della vegetazione ripariale, anche perché tutta questa operazione sembra più propedeutica alla costruzione di una pista ciclabile che ad una effettiva mitigazione del rischio idraulico».

Infatti nell’ordinanza sindacale viene indicato un ulteriore intervento: “Lavori di adeguamento geometrico del corpo arginale”. «In pratica oltre alla rasatura di ogni forma vegetale si è proceduto al livellamento del terreno che sembra proprio destinato ad ospitare una pista ciclabile. L’ipotesi è deducibile dal fatto che nel tratto a monte di via Ponchielli l’attività di prevenzione si è svolta secondo i criteri prestabiliti anche se sono stati tagliati molti alberi; si calcola che ne siano stati abbattuti circa 2.000 lungo gran parte dell’alveo del Foglia nel territorio del Comune di Pesaro. Inoltre nella nota di inizio lavori non c’è nessun riferimento al coinvolgimento delle autorità Forestali come invece prescritto dal DPR 14 aprile 1993, art. 3, comma 5 che disciplina gli interventi di manutenzione idraulica e forestale nell’ambito degli ecosistemi fluviali.

I tronchi

Pertanto si chiede di voler verificare se i lavori effettuati siano conformi alle norme vigenti e alle autorizzazioni concesse; in caso di riscontro di eventuali difformità si chiede di ordinare il ripristino dello status quo ante e, nell’impossibilità di far ridurre il più possibile i danni arrecati con applicazione delle sanzioni previste».

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