Pesaro

Arzeni (Silb): «Chiuse le discoteche, ora coscienze pulite per tutti e Ricci sbaglia»

Il segretario dei locali da ballo Marco Arzeni attacca anche il sindaco di Pesaro: «Prima la notte delle candele, poi attacca le forze dell'ordine: un camaleonte»

Discoteca (Foto di Free-Photos da Pixabay)

PESARO – Decreto che chiude le discoteche, interviene Marco Arzeni, segretario Silb Pesaro e Urbino, il sindacato dei locali di pubblico spettacolo. E lo fa attaccando anche il sindaco di Pesaro.

«Leggiamo che finalmente è stata trovata una importante soluzione alla grave situazione sanitaria che attanaglia il Paese ormai da 6 mesi – scrive ironicamente il Segretario del Sindacato Locali da Ballo Marco Arzeni – infatti da oggi verranno chiusi “pericolosi focolai di contagio” rappresentati da locali quali ad esempio La Vigna, Il Cavaliere, il dancing Montecucco o magari Walther ristopizza, notoriamente frequentati da giovani scalmanati e senza nessun rispetto per la salute altrui, mentre per fortuna rimarranno aperte tutte le attività che particolarmente in questi giorni hanno richiamato migliaia di clienti in spiaggia e in cui, non in tutte ma sicuramente in troppe, abbiamo assistito a episodi demenziali.

Per fortuna che ci sono sindaci come Matteo Ricci di Pesaro che camaleonticamente prima inneggia al divertimento organizzando eventi in spiaggia e consente attività dove non consentito, poi se la prende con le Forze dell’Ordine che dovevano controllare quello che fino all’anno prima era stato detto di non controllare perché, guarda caso, non si sono rispettate quelle regole che a priori era impensabile venissero rispettate. Siamo alla follia pura».

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