Pesaro

Arretramento della ferrovia, PD Pesaro: «Vinta l’invidia politica e antipesaresitá»

La capogruppo Anna Maria Mattioli ricorda le critiche di Fdi e parla di «grande prospettiva per tutta la dorsale Adriatica»

La pista ciclabile tra Sanremo e San Lorenzo al Mare, dove si svolgerà la prima tappa del 98° Giro d'Italia di ciclismo. ANSA/AGENZIA REGIONALE PER LA PROMOZIONE TURISTUCA IN LIGURIA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE OLY - NO ARCHIVE++

PESARO – Arretramento della ferrovia, non solo i fondi ma anche la stoccata politica. La capogruppo PD Anna Maria Mattioli si leva un sassolino dalla scarpa. «Finalmente archiviate e resteranno solo una brutta pagina politica, le parole astiose e rancorose del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, che lancio’ al Sindaco Matteo Ricci
l’ingiusta accusa di pensare solo al proprio orticello
, a fronte dell’epocale stanziamento di 1,2 miliardi di euro assegnati dal governo al territorio di Pesaro. Un finanziamento veramente storico grazie alla capacità lungimirante dell’Amministrazione pesarese di presentare progettualità di grande prospettiva, per offrire a tutta la Regione, e conseguentemente all’intera linea adriatica Bologna Lecce, l’opportunità di non restare isolati sul piano infrastrutturale».

Il Ministro Giovannini ha siglato definitivamente con RFI – Ferrovie dello Stato, l’assegnazione dei fondi per 1miliardo e 850milioni di euro a totale copertura dell’arretramento del tratto ferroviario Pesaro-Fano. Un sogno nel cassetto che si è trasformato in realtá grazie alla tenacia politica di Matteo Ricci, che ha dovuto contrastare non poco l’antipesaresità della Regione e di Fratelli d’Italia che per cecità e invidia politica avevano rischiato di far perdere un’opportunità unica e irripetibile per le Marche, ma che infine ha ricevuto il nulla osta anche dal Presidente Acquaroli. L’alta velocità che potenzierà la tratta Adriatica, sarà un corridoio chiave per l’Unione Europea, una linea di scorrimento veloce delle merci in Italia evitando il rischio dell’abbandono di questa linea in favore di quella Tirrenica già altamente efficace ed operativa».

Infine la sottolineatura sulla prospettiva di realizzare una green line al posto dell’attuale tracciato sul lungomare.

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