Pesaro

Arretramento ferrovia, Acquaroli: «Occorre coinvolgere tutti i comuni costieri, non solo Pesaro. Altrimenti impatto incompatibile»

Sull'argomento interviene il governatore delle Marche che dice: «Il progetto prevede un passaggio di 150 treni merci giornalieri, impatto troppo forte per i comuni»

Il vecchio e il nuovo tracciato della ferrovia su Pesaro

PESARO – Arretramento della ferrovia, il presidente di Regione Francesco Acquaroli rompe il silenzio e interviene su un tema che sta generando molte polemiche. Parliamo di 1,8 miliardi per le Marche per il potenziamento della dorsale Adriatica. L’assessore Baldelli parla di un By pass irricevibile perchè aumenterebbe il traffico dei treni. E il sindaco di Pesaro Matteo Ricci si è detto sconvolto da questo atteggiamento.

«Voglio condividere con voi alcune riflessioni sul progetto per il potenziamento della linea ferroviaria adriatica, opera strategica fortemente invocata anche dal sottoscritto – spiega Acquaroli – per la nostra regione che soffre un isolamento infrastrutturale decennale il cui superamento è da sempre auspicato. Con questa premessa vi chiederete quali siano le criticità. Sostanzialmente i dubbi riguardano il fatto che il potenziamento che ci è stato finora prospettato è finalizzato solo al traffico merci, e non passeggeri come avevamo richiesto, con una prospettiva a dieci anni che prevede il passaggio di oltre 150 treni merci giornalieri. Questi numeri comporterebbero un impatto fortissimo su tutta la nostra linea ferroviaria e cioè il passaggio di un treno merci ogni pochi minuti e, poiché la tratta si sviluppa nel cuore delle nostre realtà urbane, territori a forte vocazione turistica e commerciale, la preoccupazione per l’impatto è legittima e fondata».

Francesco Acquaroli, presidente Regione Marche

L’ipotesi messa sul piatto nel progetto è quella di arretrare la ferrovia dopo il passaggio di Gradara, seguendo il corridoio dell’autostrada. La Stazione si sposterebbe lungo l’Interquartieri, in zona strada dei Cacciatori a Pesaro. Un luogo strategico perché non lontano dal centro, in grado di intercettare persone e merci. Secondo il tracciato i binari passerebbero sotto l’Ardizio in una galleria per poi tornare a Fossosejore.

Per Acquaroli: «Un tema che tocca tutte le Marche: la soluzione per la città di Pesaro che nell’intervento vedrebbe arretrare la propria linea ferroviaria fuori dal centro abitato vorremmo che fosse applicata a tutti i Comuni marchigiani, con una visione unitaria e sostenibile con le vocazioni dei territori. La nostra posizione è favorevole al potenziamento ferroviario, ma riteniamo che la tipologia e la quantità di traffico previsti con l’attuale proposta siano incompatibili con il tracciato attuale dentro le aree urbane, anche per scongiurare l’installazione di pannelli fonoassorbenti alti fino a sei, sette, otto metri che deturperebbero ambiente, clima e paesaggio e che al contempo non risolverebbero il problema dell’inquinamento acustico. Inoltre i benefici per il traffico passeggeri sarebbero nulli o quasi. Restiamo disponibili a discutere soluzioni compatibili con il nostro territorio e che portino reali miglioramenti ma non saremo MAI disposti ad acconsentire interventi non sostenibili. Abbiamo convocato tutte le amministrazioni comunali interessate per confrontarci su queste perplessità e preoccupazioni e tutte hanno condiviso. Sono felice che su un tema così delicato ci sia stata questa compattezza».

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