Pesaro

Due arresti in Puglia per usura, sequestri anche a Fano. «Se non paghi ti sparo»

Indagine della Dia che ha portato all'arresto di marito e moglie per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Blitz anche nel fanese

Direzione Investigativa Antimafia

FANO – Perquisizioni e sequestri anche a Fano. Dopo l’arresto di due persone, emergono nuovi particolari dalla conferenza stampa della Dia a Bari. Avevano prestato denaro a un imprenditore costretto a versare interessi sulle somme ricevute con tassi tra il 300 e il 400 per cento. È quanto accertato dagli uomini della Dia, la Direzione investigativa antimafia di Foggia che hanno arrestato due persone con le accuse di usura ed estorsione continuata ed aggravata dal metodo mafioso ed usura aggravata in concorso. La vittima è un imprenditore agricolo foggiano. Il blitz è stato messo a segno a Foggia, San Nicandro Garganico, Lucera e anche a Fano, nella provincia di Pesaro-Urbino.

Per la prima volta una vittima di usura in territorio foggiano ha deciso di collaborare e di denunciare. Lo ha spiegato la Dda di Bari evidenziando che la testimonianza di un imprenditore agricolo di Orsara Di Puglia. Le indagini della Dia, coordinate dalla pm della Direzione distrettuale Antimafia Bruna Manganelli, hanno accertato prestiti usurari con tassi di interessi pretesi tra il 300 e il 400% annuo. Gli indagati avrebbero ripetutamente minacciato la vittima, anche puntandole contro un’arma, con frasi come «io per 65 mila euro ti sparo», «se qualcuno ha provato a fregarmi nella vita mia, gli ho fatto male», «ho crepato una persona che mi doveva dare 5 mila euro e mi sono ripromesso che come ti vedevo ti dovevo schiattare in corpo pure a te», «io non faccio il commerciante, sono 25 anni che faccio il criminale e oggi sto come un animale».

Nei confronti dei due indagati sono stati sequestrati, ai fini della successiva confisca, beni mobili, immobili e disponibilità liquide per un valore complessivo stimato di oltre 350.000 euro. Sequestrati un’abitazione con garage, tre automobili, delle quali due di lusso e conti correnti. Gli investigatori hanno anche eseguito alcune perquisizioni ad altre dieci persone indagate per usura ed estorsione continuata ed aggravata dal metodo mafioso ai danni dello stesso imprenditore. Nel corso delle perquisizioni in 15 abitazioni sono stati trovati circa 65.000 euro in contanti, un rolex, cocaina e un’arma con relativo caricatore. Perquisizioni e sequestri anche nel fanese.

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