Pesaro

L’appello della Caritas di Fano: «Dopo l’incendio di Centirola serve un nuovo magazzino»

Serve un nuovo locale per riprendere il servizio che andava a beneficio dei più poveri: «La speranza è che qualche imprenditore o cittadino in possesso di un magazzino adeguato e al momento inutilizzato possa metterlo a disposizione gratuitamente per questa attività»

Incendio a Centinarola
Incendio a Centinarola di Fano

FANO – Un nuovo un magazzino per riprendere la raccolta degli indumenti a favore dei poveri. A lanciare l’appello la cooperativa Contatto e la Caritas di Fano dopo l’incendio che ha devastato l’ex chiesetta di Centirola, locale usato per la raccolta e lo smistamento dei vestiti da donare ai meno abbienti.

«Quanto accaduto rappresenta un danno enorme per l’intera collettività diocesana che beneficiava di questo prezioso servizio – riferiscono le due realtà in un comunicato congiunto -. Nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco le perdite sono state comunque ingenti: oltre ai vestiti anche la struttura ha riportato gravi danni tanto da essere ritenuta inagibile. Gli indumenti raccolti presso il centro sono andati completamente distrutti e la struttura è rimasta gravemente danneggiata. Oltre ciò l’enorme mole di materiale presente all’interno e non più utilizzabile dovrà essere smaltita nella maniera più appropriata».

Il servizio di Rivestiamo nasce da una sinergia progettuale tra Diocesi – Caritas Diocesana e Cooperativa Sociale Contatto, e in questi anni ha fatto fronte a bisogni primari e urgenti della popolazione più fragile della nostra comunità, cioè quella in maggiore difficoltà economica, mettendo gratuitamente a loro disposizione indumenti, coperte, asciugamani e altri beni tessili.

I beni venivano raccolti proprio presso il centro Rivestiamo grazie alla generosità dei cittadini fanesi che donavano abiti e tessili dismessi, ma ancora in perfette condizioni. La cooperativa sociale Contatto si occupava di accogliere le donazioni, selezionarle, igienizzarle e suddividerle per poi assegnarle alle diverse parrocchie e al centro di distribuzione di via Lanci, dove i volontari si occupavano di farle avere ai beneficiari in base alle loro necessità.

Una parte degli indumenti veniva anche indirizzata dalla Cooperativa Contatto presso i propri punti vendita di beni usati, riuscendo con questa attività a creare posti di lavoro per altre persone con fragilità (disabili o persone con altri tipi di problematiche). Lo stesso lavoro presso il Centro Rivestiamo era garantito grazie all’inserimento lavorativo di persone fragili.

«Tutta questa filiera sociale viene ora improvvisamente interrotta – riferiscono le due realtà del terzo settore -, serviranno lavori di ripristino che richiederanno risorse economiche e tempi lunghi. Mercoledì mattina Caritas e Cooperativa Sociale Contatto si sono riunite per fare un bilancio della situazione e dei danni avvenuti e verificare la possibilità di ripristinare il servizio nel più breve tempo possibile. A tal proposito, stiamo identificando le prime ipotesi progettuali e lanciamo un primo appello alla città al fine di individuare un luogo in cui riattivare il Centro Rivestiamo in attesa di ripristinare la chiesa di Centinarola o di approntare altre soluzioni progettuali. La speranza è che qualche imprenditore o cittadino in possesso di un magazzino adeguato e al momento inutilizzato possa metterlo a disposizione gratuitamente per questa attività».

Nel caso è possibile contattare ai seguenti recapiti:
la Coop. Sociale Contatto:
info@cooperativacontatto.it – 0721 800008
Caritas Diocesana di Fano:
amministrazione.caritasfano@gmail.com
info@caritasfano.net – tel 0721 828830

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