Pesaro

Apecchio, uccisa la Volpe Gina: fatali delle esche avvelenate

La volpe sarebbe rimasta vittima delle diatribe tra ricercatori di tartufo che avrebbero lasciato delle esce avvelenate per eliminare o dissuadere i rivali nelle ricerca del prezioso tubero

(Foto generica)

APECCHIO – La volpe Gina uccisa con dei bocconi avvelenati. L’animale sarebbe stato vittima delle esche avvelenate che vengono disseminate nei boschi apecchiesi. L’esemplare era divenuta oramai una sorte di mascotte del territorio: tutte le sere faceva capolino all’agriturismo di PiandiMolino dove oramai era un habitué.

Una presenza così costante e regolare che le sue assenze prolungate avevano preoccupato non poco i residenti della zona che temevano il peggio. Le loro preoccupazioni hanno trovato stavolta conferma: l’animale è stato trovato senza vita dalla cuoca del ristorante che si era recata appositamente nell’area boschiva per cercarla.

La volpe sarebbe rimasta vittima delle diatribe tra ricercatori di tartufo che avrebbero lasciato delle esce avvelenate per eliminare o dissuadere i rivali nelle ricerca del prezioso tubero. Doveroso sottolineare che si tratta di un comportamento criminale e pericoloso.

L’intento di chi lascia infatti queste esche parzialmente sotterrate è chiaro: avvelenare ed uccidere i cani da tartufo. Negli ultimi mesi, a fare le spese di questa faida sono stati anche alcuni escursionisti che si era concessi una passeggiata con il loro amico a 4 zampe: è bastato un attimo di distrazione perché il cane ingerisse un boccone sospetto e morisse poco dopo tra atroci sofferenze.

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