Pesaro

Apecchio, marito e moglie in prognosi riservata dopo aver consumato funghi velenosi

A finire erroneamente sul piatto dei due sarebbe stata la temutissima Amanita Phalloides, meglio nota come Angelo della morte o Ovolo bastardo

Amanita-Phalloides-Fungo-Amanita (Fonte mondofunghi.com)
Amanita-Phalloides-Fungo-Amanita (Fonte mondofunghi.com)

APECCHIO – Si trovano ricoverati in prognosi riservata all’ospedale regionale di Torrette di Ancona i due coniugi residenti ad Apecchio (PU) che avrebbero consumato dei funghi velenosi raccolti nelle zone boschive presenti intorno al comune.

A finire erroneamente sul piatto dei due sarebbe stata la temutissima Amanita Phalloides, meglio nota come Angelo della morte o Ovolo bastardo. Si tratta di una delle specie più velenose presenti in natura, molto diffusa e difficile da riconoscere a causa del suo elevato polimorfismo, che la rende somigliante a molte altre specie commestibili.
I primi sintomi si sono manifestati nella notte a cavallo tra il 14 e il 15 ottobre: i due, grazie anche all’aiuto di un parente, si sono recati al nosocomio di Città di Castello. Visto l’aggravarsi del quadro per i due è scattato il trasferimento all’ospedale dorico.

Sono tante le persone che in queste settimane si stanno riversando sui boschi marchigiani alla ricerca di tartufi, castagne e appunto funghi: purtroppo le pagine di cronaca sono funestate da incidenti di vario genere che spesso hanno come protagonisti persone che si sono perse o peggio, sono finite in qualche dirupo. Alla luce di quanto accaduto non va neanche sottovalutato il potenziale pericolo correlato alla raccolta di funghi che possono rivelarsi altamente tossici come l’Amanita muscaria, il Boletus satanas e Boletus rhodoxanthus.

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