Pesaro

A Cantiano torna la “Mostra mercato del cavallo del Catria”

L'unica razza autoctona delle Marche viene celebrata col patrocinio del ministero dell'Agricoltura. Un territorio che riparte dopo l'alluvione

Il cavallo del Catria

CANTIANO – A Cantiano torna la fiera Cavalli, la Mostra Mercato Regionale del Cavallo e la Rassegna del Cavallo del Catria che da oltre quaranta anni si svolge a Chiaserna di Cantiano. L’appuntamento per il 2023 è fissato l’8 e il 15 ottobre. In particolare, si è giunti alla 44° edizione della Mostra Mercato Regionale del Cavallo e alla 37° della Rassegna Cavallo del Catria. Quest’anno, per la prima volta, l’iniziativa si svolgerà con il contributo e il patrocinio del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

«Sono veramente orgoglioso dei giovani allevatori e addestratori che hanno fatto del “cavallo del Catria” la propria passione – ha affermato Mirco Carloni, presidente Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. Sono emozionato nel vederli qui a Roma alla Camera dei Deputati alla presenza del Ministro on. Lollobrigida. Quella di oggi è una ulteriore tappa del percorso di crescita che abbiamo intrapreso su questo equino. Un lavoro iniziato sul territorio, con la regione Marche, grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni locali e associazioni che quest’anno, per la prima volta, vedrà anche il contributo e il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste».

Il Cavallo del Catria, l’unica razza autoctona della regione, ha antiche origini e trae il suo nome proprio dal Monte Catria che sovrasta la cittadina di Cantiano che si trova nelle zone interne dell’appennino umbro-marchigiano nella provincia di Pesaro Urbino, travolta il 15 settembre dello scorso anno dalla violenta alluvione; le immagini della sua piazza piena d’acqua fecero il giro dei social. L’allevamento è condotto grazie all’impegno e alla passione di circa settanta tra aziende e singoli allevatori, distribuiti prevalentemente tra il comune di Cantiano, Frontone e nella zona montana del Catria e del Nerone, ma capi sono registrati un po’ in tutta Italia.

«Le aree montane hanno bisogno per la loro preservazione del sostegno di allevatori e agricoltori, quali custodi dell’ambiente in grado di tutelare le risorse genetiche animali e vegetali. Per questo dobbiamo unire le forze e stare vicini a chi vive quotidianamente i territori. Il nostro obbiettivo è di sostenere, con tutti i mezzi a disposizione, tra questi la conferenza stampa odierna, i cowboy marchigiani – sottolinea Carloni – che da generazioni valorizzano le zone interne tramandandosi usi e consuetudini, nonché arti antiche e saperi. Inoltre, le attività di allevatore, maniscalco, istruttore equestre e guida turistica, se economicamente vantaggiose, possono divenire volano di crescita turistica. Servono fatti concreti per la tutela delle zone montane contro il loro spopolamento».

Il programma

Il sindaco Alessandro Piccini sottolinea: «È questo il nostro punto di forza e la nostra particolarità. Cantiano Fiera Cavalli è l’unica tra le grandi fiera di settore che vanta un contesto ambientale di così alta qualità. Non è la classica fiera all’interno di un padiglione fieristico. Esposizione dei Cavalli del Catria, spettacoli equestri, intrattenimento musicale e per bambini, gare e dimostrazioni di antichi lavori all’aperto, oltre trenta stand enogastronomici legati ai prodotti tipici del territorio. Tutto questo all’interno dello spazio comunale in gestione al Centro Ippico la Badia, oltre un ettaro di superficie alle pendici del Monte Catria».

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